Calcio

Consiglio Figc, approvato nuovo sistema Licenze Nazionali. Blocco mercato per chi non rispetta indice liquidità

Consiglio FIGC - Foto Sportface

È andata in scena questa mattina l’ultima riunione del 2023 del Consiglio Federale della Figc. Su proposta del presidente federale Gravina, nell’ottica di “proseguire nel percorso virtuoso del contenimento dei costi e per il raggiungimento di un equilibrio economico-finanziario del calcio professionistico italiano”, il Consiglio Federale della Figc riunitosi oggi ha approvato all’unanimità il nuovo sistema delle Licenze Nazionali 2024/2025 a conclusione di una serie di riunioni iniziate già nello scorso mese di settembre. Tra le novità figurano l‘anticipo del termine per l’iscrizione ai campionati professionistici, fissato al 4 giugno 2024 (solo per le società finaliste dei play off di Serie B e di Serie C il termine è fissato all’11 giugno), l’introduzione, in alternativa alla garanzia fideiussoria, del deposito a garanzia del cosiddetto escrow account e la fissazione al 29 maggio per l’individuazione di uno stadio adeguato da parte delle società partecipanti ai play off di Serie B e Serie C. Durante la stessa discussione è stata anche rafforzata la sanzione del blocco del mercato prevista nelle NOIF per coloro che non rispettano gli indicatori di controllo e per chi aderisce alla ristrutturazione del debito e agli strumenti riconosciuti dal Codice per la Crisi di Impresa.

“Le nuove licenze sono passate all’unanimità e prevedono il blocco di mercato per chi non rispetta l’indice di liquidità e per chi aderisce alla ristrutturazione del debito e agli strumenti riconosciuti dal Codice per la Crisi di Impresa”, ha detto il presidente della Figc, Gabriele Gravina, nella conferenza stampa post consiglio. “Da settembre abbiamo lavorato con tavoli tecnici per la predisposizione delle nuove licenze nazionali. Cominciano ad andare nell’ottica di un’attività legata al rispetto tra valore della produzione e costo del lavoro. Ci deve essere un rispetto di quella esigenza non più procrastinabile di messa sotto controllo dei costi”, ha aggiunto.

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