“Pur ribadendo la correttezza del proprio operato, la società accetta la decisione come definitiva e vincolante e rinuncia a presentare appello”. Lo ha reso noto la Juventus in una lunga nota ufficiale nella quale si comunica il mancato ricorso contro le sanzioni imposte dall’Uefa, vale a dire l’esclusione dalla prossima Conference League e una multa di venti milioni di euro, dieci di questi con la sospensiva condizionale: “Juventus Football Club S.p.A. (“Juventus” o la “Società”) comunica che la Prima Camera dello UEFA Club Financial Control Body (“UEFA CFCB”) ha assunto in data odierna la decisione con la quale ha definitivamente chiuso il procedimento avviato in data 1° dicembre 2022 volto alla verifica del rispetto del framework regolamentare UEFA. Juventus, pur continuando a ritenere inconsistenti le asserite violazioni e corretto il proprio operato, ha dichiarato di accettare la decisione rinunciando a proporre appello, escludendo espressamente, e lo UEFA CFCB prendendone nota, che questo possa costituire ammissione di qualsiasi responsabilità a proprio carico. La decisione della Prima Camera dello UEFA CFCB comporta la risoluzione del Settlement Agreement tra UEFA e Juventus del 31 agosto 2022 e l’esclusione di Juventus dalla UEFA Conference League della stagione sportiva 2023/2024. Per effetto della decisione, Juventus (i) sarà tenuta al pagamento di un contributo economico di Euro 10 milioni in parte trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni UEFA nelle prossime stagioni sportive e (ii) potrebbe essere tenuta al pagamento di un ulteriore contributo economico condizionale pari a Euro 10 milioni nel caso in cui i bilanci di Juventus al 30 giugno 2023, 2024 e 2025 presentassero significative violazioni delle UEFA Club Licensing and Financial Sustainability Regulations (“CL&FS”); tale importo condizionale sarebbe eventualmente trattenuto dagli introiti della partecipazione alle competizioni UEFA nelle prossime stagioni sportive. I contributi economici pagati dalla Società o trattenuti da UEFA non saranno considerati come costo rilevante per la valutazione del rispetto, da parte di Juventus, dei requisiti di stabilità previsti dalle CL&FS. Juventus, pur ribadendo la correttezza del proprio operato e la fondatezza delle proprie argomentazioni difensive, ha ritenuto di accettare la decisione come definitiva e vincolante e rinunciare a proporre appello, ritenendo tale scelta nel miglior interesse della Società stessa, dei suoi azionisti e di tutti gli stakeholders (sia appartenenti al mondo dello sport che non). La definizione del procedimento avviato dallo UEFA CFCB, così come la già intervenuta definizione di tutti i procedimenti sportivi FIGC, consente alla Società di mettere fine al periodo delle incertezze ed evitare lo stato di tensione e instabilità che inevitabilmente discenderebbe dalla prosecuzione di un procedimento incerto negli esiti e nei tempi, permettendo inoltre al management, all’allenatore della Prima Squadra e ai giocatori di concentrarsi sull’attività sportiva e, in particolare, sulla stagione appena iniziata (sia con riferimento alle attività sportive che per quanto attiene ai rapporti di business con gli sponsor, gli altri partners commerciali e quelli finanziari)”.