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Una viene da cinque vittorie consecutive, l’altra non è ancora brillante come ai vecchi tempi ma è reduce da un 4-1 in campionato. Juventus e Atalanta si preparano ad un mercoledì di Champions League che può offrire certezze o demolirle. Dopo il successo sulla Roma, Massimiliano Allegri non vuole passi falsi che cancellerebbero quel vantaggio acquisito con il successo sul Chelsea. Di fronte c’è lo Zenit. Mancherà Dybala, mentre Morata potrebbe farcela dall’inizio con Chiesa a supporto. Alla Gazprom Arena si rivedranno quei sudamericani che il calendario internazionale ha impedito di vedere all’Allianz Stadium con i giallorossi: Danilo e Alex Sandro, anche se il De Sciglio visto domenica è quello dei vecchi tempi. Sei punti, quattro gol fatti e zero subiti. Se l’avvio di campionato è stato scandito da passi falsi, quello in Champions è pulito in pieno stile Allegri e la prospettiva del punteggio pieno al giro di boa è benzina per il morale di una squadra che sta tornando ad immagine e somiglianza del suo allenatore. A centrocampo confermatissima la diga composta da Bentancur e Locatelli, così come Bernardeschi e Cuadrado sulle corsie laterali. Guai però a sottovalutare lo Zenit di Azmoun: il bomber iraniano è tecnico e veloce, e toccherà ad un Bonucci che in Russia toccherà quota 100 presenze in competizioni Uefa.
Molte meno quelle dell’Atalanta che l’anno scorso espugnò Anfield Road e sogna di fare lo stesso con Old Trafford. Cristiano Ronaldo e compagni sono in crisi, Solskjaer non è mai stato così in bilico e Gasperini vuole approfittarne. Tanti gli assenti per infortunio: Hateboer (piede), Djimsiti (braccio), Gosens (coscia), Pessina (coscia), Tolòi (coscia). Ma il tecnico non vuole alibi e prepara l’11 da schierare con Zapata che dovrebbe avere la meglio su Muriel e con Pasalic e Malinovskyi a supporto. Freuler e de Roon pronti a centrocampo in un compito tutt’altro che agevole contro lo stellare centrocampo dei red devils. Ma gli occhi saranno puntati inevitabilmente su Cristiano Ronaldo che ha segnato (in carriera) 18 gol in 23 partite contro avversarie italiane in Champions League. Numeri da brividi, ma l’Atalanta non trema da diversi anni.
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