Champions League

Scontri Napoli-Eintracht, De Laurentiis è una furia: “La Uefa si rappresenta da sola coi suoi signori”

Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis - Foto Antonio Fraioli

“Non commento la Uefa, parlerò della Uefa alla fine del campionato, non posso permettermelo ora. La Uefa si rappresenta da sola con i suoi signori”. Così Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, alla riunione in prefettura dopo gli scontri provocati dai tifosi dell‘Eintracht Francoforte: “Basta pensare a Parigi l’altro anno, il mio capo della comunicazione era lì e ha rischiato la vita. Bisogna cambiare tutto”.

Quindi De Laurentiis parla dei tifosi: “Il tifo deve essere assolutamente sano perché allo stadio ci vanno famiglie, bambini, adolescenti ai quali non bisogna assolutamente far fare un giro di cocaina, fumare marijuana, né far vedere un’arma o dire che in fondo ‘il Napoli siamo noi’, perché questo è il leit motiv di 300-400 persone. Queste persone probabilmente ieri erano fuori dal Maradona, vivendo come cani sciolti dietro alle forze dell’ordine con la scusa di fronteggiarsi con i tedeschi”. E ancora: “Ieri ho visto uno spettacolo straordinario allo stadio. Ci sono alcuni napoletani che non nomino neanche, che si permettono di fare delle interviste dicendo ‘non capiamo perché De Laurentiis sia così restrittivo sulle bandiere, c’è troppo ordine allo stadio, una volta si faceva più casino’. Io dico sempre, il casino ve lo fate a casa vostra”.

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