Champions League

Milan, solo Kaka come Leao per dribbling in Champions. Saelemaekers cerca la svolta della carriera

Uno dei cinque giocatori nati dal 1999 in avanti con più di 20 gol e più di 10 assist nelle ultime due stagioni; il primatista rossonero di dribbling riusciti in Champions dai tempi di Kaka. Sono solo due dei tantissimi dati della miglior stagione in carriera di Rafa Leao, che si ferma per infortunio alle porte della semifinale contro l’Inter e nel momento di massima concretezza sotto porta: 12 i gol in Serie A, mai così bene in carriera, con tanto di 13 assist. L’elongazione spaventa i rossoneri alla vigilia dell’eurooderby e un test fisico darà il suo responso sulle possibilità di vedere il portoghese in campo. Pioli è stato chiaro. In sintesi: se sta bene, gioca titolare. Se c’è un minimo rischio, non è nemmeno convocato. E se Simone Inzaghi ha detto che la sua presenza o meno non condizionerà il piano partita, Stefano Pioli è inevitabilmente costretto a rivoluzionare la strategia di gara in caso di forfait di un “giocatore unico per caratteristiche”. Se Leao non ce la fa, il Milan deve cambiare filosofia e identità. Come confermato in conferenza stampa, il prescelto per sostituire l’esterno è Alexis Saelemekers che agirebbe con Brahim Diaz e Bennacer alle spalle di Giroud. “L’ho usato spesso in allenamento a sinistra quando ho spostato Diaz a destra e si è sempre espresso bene. Ha ottime caratteristiche, vedremo che scelte farò”, si è limitato a dire il tecnico rossonero. Di certo, l’esterno belga ha saputo ripartire dopo un girone di andata difficile (con tanto di infortunio al ginocchio) e la delusione per l’assenza al Mondiale. Due i gol nel girone di ritorno, entrambi contro avversari di peso come Napoli e Roma. Stesso numero di reti in Europa, dove a farne le spese sono state Salisburgo e Dinamo Zagabria nelle prime due gare stagionali del torneo.

Nella stagione attuale senza Leao sono arrivate due sconfitte contro Fiorentina e Napoli, ma contro la Lazio la vittoria si è materializzata nonostante l’uscita all’11’ del portoghese. Anche in Champions i numeri sono dalla parte del talento ex Lille: 37 i dribbling riusciti in questa Champions League (su 92 tentati, per il 40.2%, meglio di tutti). Si tratta di un record per un giocatore del Milan in una singola edizione del torneo dai tempi di Kaká nella stagione 2004/05 (anche in quel caso 37). Un segnale d’allarme in caso di assenza, ma Saelemaekers proverà a mettere sul piatto le sue qualità. L’esterno belga ha molti difetti, ma non è un giocatore anonimo e nei big match sta imparando ad esaltarsi. Per l’abito che Pioli gli ha cucito, negli anni è diventato un equilibratore, in grado di dispensare ordine ed efficienza. Ma allo stesso tempo ha nelle corde la giocata imprevedibile. Uno dei suoi primi guizzi arrivò contro il Rio Ave in una partita iconica per i rossoneri, conclusa in una serie infinita di rigori e che diede simbolicamente il via alla rinascita europea del Milan. L’arbitro di quella sera era Gil Manzano, lo stesso dell’euroderby di stasera. Coincidenza o segno del destino, lo dirà il campo. E deterrminerà in un modo o nell’altro una svolta della carriera dell’equilibratore belga dai piedi buoni.

SportFace