
Khvicha Kvaratskhelia - Foto PSNEWZ/SIPA / IPA
Esordio amarissimo per l’Atalanta in Champions League: al Parco dei Principi finisce 4-0, PSG incontenibile.
L’Atalanta esordisce in Champions League nel segno del poker. Al contrario di quanto accaduto in Campionato contro il Lecce, in questo caso è proprio la Dea a subirlo, ad opera di uno straripante PSG.
La squadra francese, campionessa in carica della competizione, non si fa trovare impreparata e trafigge per 4-0 il gruppo guidato da Ivan Juric. Che ora fa ritorno a Bergamo per pensare alla trasferta col Torino ed archiviare questa prestazione negativa.
Marquinhos, Kvara, Mendes e Ramos non perdonano l’Atalanta
Forse solo in pochi si sarebbero immaginati un risultato diverso da quello andato in onda questa sera al Parco dei Principi. La Dea non è riuscita a reggere i colpi di una squadra che in questi mesi ha dominato in ogni competizione – nonostante la sconfitta in Supercoppa europea.

Apre le danze dopo solo 3 minuti di gioco Marquinhos che a centro aria spiazza Carnesecchi. Per il raddoppio ci pensa, invece, l’ex Napoli Kvaratskhelia che si rende protagonista assoluto dell’azione che concretizza con un destro violento che, ancora una volta, non lascia scampo al portiere nerazzurro. Il primo tempo si chiude con un calcio di rigore assegnato ai padroni di casa: calcia Barcola ma Carnesecchi blocca il tiro senza troppi problemi.
Nella seconda metà di gioco, continua la dominazione parigina sull’Atalanta. Il tris arriva grazie ad un’azione costruita e concretizzata da Nuno Mendes – resosi particolarmente pericoloso sin dai primissimi minuti di gara. Il poker, arrivato al minuto 91, porta la firma di Gonçalo Ramos, che con un tocco sotto batte il portiere e manda le squadre negli spogliatoi.