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Caso D’Onofrio, avvocati Trentalange: “Nessun presupposto per commissariamento Aia”

Alfredo Trentalange
Alfredo Trentalange - Foto AIA

“Non vi sono i presupposti per un commissariamento dell’Aia. I fatti unilateralmente ipotizzati dalla Procura (ancora tutti da verificare in contraddittorio) non riguardano infatti l’Aia in generale ma soltanto le modalità di nomina dei membri del sistema di giustizia sportiva”. Lo hanno detto all’agenzia Lapresse gli avvocati Paolo Gallinelli, Bernardo Giorgio Mattarella e Avilio Presutti, nominati dal presidente dell’associazione italiani arbitri, Alfredo Trentalange, in seguito all’avviso di chiusura di indagini sul caso D’Onofrio nelle quali sarebbe implicato anche il numero uno dell’Aia con elementi disciplinarmente rilevanti: “Per escludere la legittimità di un commissariamento, è allora assorbente il dato che nel Consiglio Federale del 15 novembre scorso, è stata già assunta una misura ad hoc, consistente nella trasmigrazione del sistema di giustizia sotto la tutela Fic. Siamo in attesa di comunicazioni in merito all’audizione del nostro assistito, non possiamo nemmeno ipotizzare se sarà prima o dopo il prossimo consiglio federale del 19 dicembre, ma possiamo già esprimere un nostro parere in merito al prospettato commissariamento dell’Aia”.

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