
Dopo la crisi di Bologna e le tensioni della pausa, gli azzurri di Conte tornano a brillare: doppietta di Neres, gol di Lang e gestione solida. Scamacca illude i bergamaschi. Notte da capolista in attesa delle gare di Roma e Inter.
Il Napoli rinasce quando sembrava sul punto di smarrirsi. Dalla sconfitta di Bologna e da una pausa nazionali agitata, gli azzurri ripartono con un successo pesante: al “Maradona” la squadra di Antonio Conte batte 3-1 l’Atalanta di Raffaele Palladino e, almeno per una notte, scavalca Roma e Inter issandosi in cima alla classifica.
Conte cambia volto al Napoli, rispolverando un 3-4-3 dettato più dall’emergenza che dalla scelta estetica, ma che si rivela decisivo. I calciatori più attesi rispondono presente: Neres, autore di una doppietta, e Lang, al primo centro in campionato.
Il primo tempo è a senso unico. Al 18’ Hojlund illumina per Neres, che entra in area e fulmina Carnesecchi. Al 38’ il brasiliano si ripete, stavolta dopo un assist di McTominay. Prima del riposo c’è spazio anche per il tris: Di Lorenzo mette un pallone morbido sul secondo palo, Lang svetta e firma il 3-0.
Nella ripresa Palladino prova a scuotere l’Atalanta inserendo Scamacca e Kossounou. È proprio l’attaccante azzurro-blu a riaprire la gara con una splendida sforbiciata su assist di Bellanova. La rimonta però finisce lì: il Napoli abbassa i ritmi, gestisce e rischia poco.
Unica nota amara: l’infortunio muscolare di Hojlund, da valutare in vista della sfida di domenica all’Olimpico contro la Roma.
Il Napoli ritrova fiducia e continuità, l’Atalanta invece resta in difficoltà: appena tredici punti in classifica, solo due vittorie e quattordici reti incassate. La prossima sfida con la Fiorentina ha già l’aria del confronto fra squadre in cerca di riscatto.
