Calcio estero

Superlega, Tebas contro Perez: “Fatti gravissimi, si spacciano per Robin Hood”

Florentino Perez - Foto Instituto Cervantes de Tokio - CC-BY-SA-3.0
Florentino Perez - Foto Instituto Cervantes de Tokio - CC-BY-SA-3.0

“Perez ha in testa il progetto della Superlega da vent’anni. E’ uno scherzo dire che una competizione sportiva debba tenere conto del numero di follower che un club ha sui social network. Ci sono cose sulle quali non si può discutere. Ascoltando Perez, sembra che loro fossero i nuovi Robin Hood. Stanno creando un racconto sulla Superlega che non corrisponde alla realtà”. Questo l’attacco di Javier Tebas, presidente della Liga, al numero uno dei blancos, che assieme a Juve e Barcellona sta cercando di portare ancora avanti il progetto Superlega. E ancora: “Perez non può dire che i tribunali gli hanno dato ragione fino a quando non ci sarà una notifica ufficiale, che alla Uefa non è pervenuta – sottolinea ancora Tebas ai microfoni di ‘El Transistor’ – Qui c’è un tribunale commerciale di Madrid che ha adottato delle misure cautelari senza ascoltare l’altra parte. Se i club che hanno commesso un’irregolarità rispetto agli statuti Uefa, vanno sanzionati. I fatti sono gravissimi. Quello che mi dispiace è che il Real Madrid pensi che una Superlega possa guidare il calcio europeo”.

Ma non solo. Emerge anche un retroscena. Il presidente della Liga rivela che “all’Atletico Madrid hanno detto che se non avesse firmato, avrebbero offerto il suo posto al Siviglia che però sono sicuro avrebbe detto no. Un club inglese mi ha detto di essersi sentito ingannato da quello che ha firmato“. E sul coinvolgimento di Laporta, Tebas osserva: “Mi ha sorpreso la posizione del Barcellona anche se la sua situazione economica spiega perché sia voluto salire sul carro: è un club in perdita di 320 milioni di euro, la meta’ di tutti gli altri club della Liga messi insieme. E le norme prevedono che possa operare in entrata sul mercato utilizzando solo il 25% di quello che incassera’ dalle cessioni”.

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