Calcio estero

Siviglia, Papu Gomez: “Con il Covid mi si sono chiude le porte delle big italiane, poi è arrivato Monchi”

Alejandro Gomez
Alejandro Gomez - fotomenis.it

“Mi sono adattato abbastanza rapidamente, grazie al gruppo. Non sono più un ragazzino ed è stato tutto molto semplice, conoscendo la lingua e con quattro argentini in rosa”. Alejandro Gomez, intervenuto alla tv ufficiale del Sivigila, ha parlato della sua avventura in Spagna dopo l’addio non del tutto felice all’Atalanta nel mese di Gennaio. “Molte cose sono successe quasi senza rendermene conto. Le partite sono passate rapidamente, sembra che io sia qui da molto tempo ma sono trascorsi solo quattro mesi da quando ho cambiato casa e vita”, ha dichiarato

Sulla scelta del Siviglia: “Volevo continuare a giocare in uno dei principali campionati ed essere convocato nella nazionale argentina. Sapevo che se fossi andato in un campionato “minore” non sarebbe più successo e stavo aspettando l’opzione migliore. A gennaio e ancor di più con il COVID-19 mi si sono chiuse le porte delle grandi squadre italiane. Negli ultimi giorni di mercato è arrivato Monchi e ho detto subito al mio rappresentante di chiudere l’affare”.

Sul futuro“Dobbiamo cercare di fare in modo che la squadra resti tra le prime quattro, possa giocare in Champions League e competere con i migliori ogni anno. Magari lotteremo per vincere il campionato”.

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