Calcio estero

Francia, Guendouzi difende Mbappé: “Tiene a questa squadra, ci aiuterà a riportarla in alto”

Matteo Guendouzi Lazio
Matteo Guendouzi - Foto Giuliano Marchisciano / IPA Sport / IPA

Matteo Guendouzi è impegnato con la Francia nella fase a gironi di Nations League 2024/2025: “Cerco solo di essere me stesso e di portare in campo quello che posso, rimanendo il più naturale possibile, aiutando la mia squadra come so come. C’è molta concorrenza nella mia posizione, con giocatori molto grandi, i migliori giocatori del mondo in tutte le posizioni. È molto difficile trovare il proprio posto. Continuare a lavorare ed essere il più regolari possibile, questa è la ricetta“. Sulla propria crescita: “Sono passati quattro o cinque anni da quando sono stato chiamato nel gruppo francese. Già all’Arsenal, a 19 anni. So dove metto i piedi e sono molto contento della mia scelta, che sta dando i suoi frutti. Quando sono arrivato a Roma ho preso due chili perché ero ancora in albergo e andavo spesso al ristorante. Roma è una città molto bella per staccare un po’ dal calcio, il che è molto importante. Devi essere molto bravo in un club per essere convocato. Ed è certo che le mie prestazioni recenti con la Lazio o con la nazionale francese mi aiuteranno per il futuro e per i prossimi raduni. La regolarità è la cosa più importante“.

I media francesi hanno criticato duramente Kylian Mbappé, che durante la partita tra Francia e Israele era ad una festa a Stoccolma: “Se i media parlano molto di Kylian è perché vivono di lui e continueranno a farlo anche in futuro. Questo è sicuro. Non abbiamo dubbi su di lui. Lo abbiamo sentito nuovamente al telefono prima della partita contro Israele. L’abbiamo sentito tramite messaggi. È una persona affezionata a noi, affezionata alla Francia. Ovviamente eravamo tutti un po’ delusi dal fatto che non fosse lì ad aiutarci in queste due partite. Ma ci sono ragioni per cui non è lì. Non era in forma al 100%. Lo sappiamo tutti. È un giocatore che ama il suo Paese, questa squadra, e che ci aiuterà a riportarla ai massimi livelli. Dobbiamo smetterla di parlarne troppo, perché non c’è davvero niente che non va in lui. Fa quello che vuole nei suoi giorni liberi. Per quello che ha fatto nei Blues, per quello che fa e per quello che farà, la questione del suo attaccamento alla Francia non dovrebbe nemmeno porsi”.

 

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