
Carlo Ancelotti - Foto pressinphoto / IPA
Comincia con uno scialbo 0-0 contro l’Ecuador l’avventura di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile. Il tecnico non fa drammi: “Ottima partita difensiva”
Non comincia nel miglior modo possibile l’avventura di Carlo Ancelotti sulla panchina del Brasile. L’ex allenatore di Milan e Real Madrid, infatti, ha pareggiato 0-0 a Guayaquil nella gara di qualificazione ai prossimi mondiali.
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Complice anche la stanchezza dei rispettivi campionati, la Selecao ha subito l’aggressività degli avversari, non riuscendo a mostrare una manovra fluida e a creare se non poche occasioni. Delusione per Vinicius, tra i più attesi, ma apparso fuori condizione.
Di contro, Alisson ha dovuto fare gli straordinari, soprattutto nel primo tempo e nel finale della sfida, salvando Ancelotti da una sconfitta all’esordio sulla panchina verdeoro.

Le parole di Ancelotti
Il tecnico, però, non si è lasciato prendere dallo sconforto e, anzi, nelle dichiarazioni postpartita, ha mostrato molto entusiasmo, oltre che la felicità per il suo debutto. “Ho giocato più di 1.200 partite da allenatore e oggi è stata la mia prima partita da ct del Brasile ed è stato qualcosa di speciale. Per me è un dono essere qui”.
“Allenare una nazionale – ha aggiunto – comporta una sensazione diversa rispetto a rappresentare un club, perché qui hai la sensazione di avere un Paese alle spalle. Il nostro obiettivo è qualificarci e lottare per il Mondiale, per cercare di portare il Brasile ai vertici del calcio mondiale, dove è sempre stato. Lotteremo per riuscirci”. Ancelotti ha giudicato quella contro l’Ecuador “un’ottima partita difensiva per entrambe le squadre”.
“La nostra squadra – ha osservato – ha avuto un ottimo atteggiamento e ordine, e a tratti ha esercitato una buona pressione offensiva. Non abbiamo praticamente concesso occasioni. Il giro palla avrebbe potuto essere un po’ più fluido, ma è un buon pareggio, con una buona prestazione. Usciamo soddisfatti e fiduciosi per la prossima partita. L’Ecuador ha difeso molto bene e non è stato facile trovare spazio tra le linee”.
“Penso che contro il Paraguay sarà diverso – ha concluso l’allenatore italiano – perché avremo più opportunità di controllare la partita, una partita con più ritmo, mobilità e intensità. Andiamo via da qui fiduciosi, con un buon punto e con l’obiettivo di vincere la prossima partita”.