Calcio

Assoluzione definitiva per capo ultrà Juve Grancini: era accusato di tentata estorsione

Juventus
Tifosi Juventus - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Assoluzione definitiva per Loris Grancini, storico capo dei Viking, gruppo ultrà della curva della Juventus, che era stato condannato in primo grado nel dicembre 2019 a 5 anni e mezzo per tentata estorsione. L’uomo era poi stato assolto con formula piena nell’aprile del 2022 dall’accusa di aver minacciato, assieme ad altri, il titolare di una società milanese di eventi sportivi per costringerlo, sosteneva la Procura milanese, “a procurare loro biglietti” con una “corsia preferenziale” per le partite. I giudici della terza penale d’appello avevano assolto “perché il fatto non sussiste” Grancini e con la stessa formula anche gli altri due ultrà imputati Christian Mauriello (per lui 5 anni in primo grado) e Christian Fasoli (che era stato condannato a 4 anni). La Cassazione ha ora dichiarato inammissibile il ricorso del titolare della società di eventi sportivi, che con la sua denuncia aveva fatto scattare le indagini condotte dalla Digos e coordinate dal pm Enrico Pavone. 

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