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Calcio Giovanile

Calciatore vittima di razzismo, l’allenatore ritira la squadra dalla partita

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L’allenatore dell’Alberoro calcio, Matteo Bruno, ha ritirato la propria squadra dalla sfida contro il Cortona Camucia, dopo che uno dei suoi giocatori è rimasto vittima di un insulto razzista. E’ successo Ad Alberoro, in provincia di Arezzo, lo scorso 19 marzo, nel corso di un match valido per il campionato provinciale juniores. Al decimo minuto dalla ripresa, uno degli avversari aveva utilizzato parole di stampo razzista contro un giocatore dell’Alberoro, con il tecnico che aveva deciso di ritirare la formazione e interrompere la partita. L’arbitro ha raccolto diverse testimonianze sui motivi della scelta e ora si attende il referto per capire quale decisione verrà presa.

Riga di fallo laterale di un campo da calcio

IL COMUNICATO DELL’ALBERORO

L’Alberoro ha pubblicato una nota ufficiale sul proprio sito: “Non vogliamo erigerci a paladini della giustizia, né giudicare o condannare nessuno. Desideriamo soltanto lanciare un messaggio chiaro: nel 2025 non dovrebbero più esistere episodi di razzismo nel calcio o in qualsiasi altro ambito. Accetteremo ogni decisione del giudice sportivo, perché qui non si tratta del risultato di una partita, ma di valori ben più importanti. È fondamentale che tutti, soprattutto i più giovani, imparino da questi errori“. Il comunicato ha sottolineato che la società era stata “giustamente sanzionata pochi mesi fa per ‘sostenitore isolato che ha rivolto ad un calciatore avversario frase di discriminazione per motivi di razza‘”. “Siamo arrivati a questo – conclude il club – perché purtroppo non è stata la prima volta“.

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