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Basket, NBA 2017/2018: Cleveland vince a fatica, Boston ko con Philadelphia

Lebron James, Cleveland Cavaliers 2017-2018 - Foto Erik Drost CC BY-SA 2.0

Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 gennaio sono state disputate 4 partite per quanto riguarda la regular season dell’NBA 2017/2018. I Cavaliers di LeBron James hanno vinto di un solo punto dopo esser stati in vantaggio di oltre venti, i Celtics sono stati sconfitti in casa dai 76ers mentre i Rockets sono tornati al successo contro i Timberwolves. L’ultima partita ha invece visto la vittoria dei Trail Brazers contro i Pacers.

LE CLASSIFICHE DELLE DUE CONFERENCE

CLEVELAND CAVALIERS-ORLANDO MAGIC 104-103

Ad inizio partita i Cavs riescono ad andare in vantaggio di ben 23 punti, ma la squadra dell’Ohio vive uno dei momenti più difficili della stagione. I Magic infatti piazzano un parziale da 33-17 nel solo terzo periodo e grazie ad un canestro di Shelvin Mack vanno addirittura in vantaggio di un punto a 30 secondi dalla sirena. Ai vice-campioni NBA tocca dunque sudare parecchio, riportandosi avanti grazie al doppio viaggio in lunetta di Isaiah Thomas (21 punti in 30 minuti, il miglior realizzatore dei suoi) e difendendo bene sull’ultimo possesso. James si è fermato a 16 punti in una gara in cui ne sarebbero serviti 41 per arrivare a quota 30.000 in carriera. Dopo oltre due mesi fa il suo rientro in campo Derrick Rose, autore di nove decisivi punti in 13 minuti di gioco.

BOSTON CELTICS-PHILADELPHIA 76ERS 80-89

Una settimana fa Boston e Philadelphia si affrontavano nella partita di Londra, con i primi capaci di rimontare ben 22 punti di svantaggio ai secondi in una gara molto divertente. Anche in questo caso i Sixers sono riusciti ad andare avanti di 21, ma la rimonta non è riuscita del tutto ai biancoverdi e costa loro la seconda sconfitta consecutiva in casa dopo sette successi in fila. Di sicuro ha pesato l’assenza di Kyrie Irving, tenuto a riposo per una spalla sinistra in cattive condizioni, ma i Sixers sono stati guidata da uno straordinario Joel Embiid, che ha festeggiato nel migliore dei modi la prima convocazione all’All-Star Game. Il centro ha dominato chiudendo con una doppia doppia da 26 punti (10/19 al tiro e 6/7 ai liberi) e 16 rimbalzi (massimo in carriera pareggiato), a cui ha aggiunto anche 6 assist e 2 stoppate in quasi 35 minuti. Oltre lui altri due giocatori sono andati in doppia cifra (Dario Saric con 16 e T.J. McConnell con 15, tutti segnati nel secondo tempo, mentre Ben Simmons ha chiuso con 8+7+4). Per quanto riguarda i Celtics Horford è stato il miglior realizzatore dei suoi con 14 punti insieme a Marcus Morris, guidando altri tre giocatori in doppia cifra (Smart 13, Brown 12 e Tatum 11), ma con soli 13 assist realizzati su 30 canestri e il 40% dal campo (con il 24% dall’arco).

HOUSTON ROCKETS-MINNESOTA TIMBERWOLVES 116-98

I Rockets ritrovando il successo dopo la battuta d’arresto dello Staples Center contro i Clippers. Torna in campo James Harden, dopo sette gare d’assenza e risulta impreciso al tiro (3/15), chiudendo con 10 punti, 7 assist e un paio di recuperi, anche se il dato più importante resta l’aver vinto una sfida contro un’avversaria diretta in vetta alla Western Conference. Merito soprattutto dei 30 punti in uscita dalla panchina firmati da Eric Gordon, in parte decisivi nel parziale da 16-4 che ha chiuso il terzo periodo. Chris Paul ha aggiunto 19 punti e 9 assist, mentre per quanto riguarda Minnesota sono stati quattro i giocatori ad andare in doppia cifra: 23 punti per Jimmy Butler e 22 con 16 rimbalzi per Karl Anthony-Towns. A mancare, come spesso sta succedendo in questa stagione ai ragazzi di coach Thibodeau, è stata soprattutto la difesa: Houston ha tirato col 43% dall’arco (17/39) dall’arco.

PORTLAND TRAIL BLAZERS-INDIANA PACERS 100-86

Partita in grande equilibrio per tre quarti di gioco, nell’ultimo i padroni di casa piazzano un gran parziale che permette loro di vincere guidati dal solito Damian Lillard, autore di 26 punti, 5 rimbalzi ed 8 assist, affiancato da Jusuf Nurkic in doppia doppia (19+17). Dall’altra parte non basta un Oladipo da 23 punti, 7 rimbalzi e 3 assist, accompagnato dai 23 di Darren Collison e i 10+14 di Thaddeus Young.

 

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