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La Virtus Bologna vince al PalaRuffini l’anticipo del 26°turno del campionato di Serie A1. Le V nere hanno superato con il punteggio di 65-67 la Fiat Torino. Il match è stato in bilico fino alla fine anche se dal secondo quarto i ragazzi di Ramagli hanno preso la testa della contesa e non l’hanno più ceduta. Nella serata da 18 punti di Kenny Lawson, gli emiliani compiono un passo importante verso i playoff. Dopo questa sera invece è a rischio la partecipazione nella post season dei piemontesi che sono alla sesta sconfitta consecutiva, l’ultimo successo risale al 4 marzo contro Capo d’Orlando. Coach Galbiati e i suoi giocatori nella giornata di domenica attendono gli impegni di Varese, Sassari e Cremona, i tre successi delle squadre citate potrebbero cacciare i vincitori della Coppa Italia all’undicesimo posto.
CRONACA – Le due squadre vengono innescate nel match dai canestri di Mbakwe e Slaughter (2-2). Il primo break casalingo viene firmato dal trio Vujacic, Washington, Mazzola (11-5). A metà periodo è +10 Fiat (15-5) con la Virtus che fatica ad avere la meglio sulla difesa piemontese. Il time-out chiamato da coach Ramagli porta pochi benefici su entrambi i fronti. Alla prima pausa il punteggio è 22-16 per i ragazzi di Galbiati.
La nuova frazione inizia con tre canestri consecutivi di Lawson, la Virtus torna a -1 e costringe Galbiati alla pausa (24-23). Ndoja con le sue triple permette alle V nere di mettere la testa avanti per due volte (30-33) ma Torino replica in entrambe le occasioni. Il solco però viene scavato a ridosso dell’intervallo, il parziale di 0-8 finale permette agli emiliani di condurre per 34-41.
La sinfonia di inizio ripresa non si discosta da quella del secondo periodo. La Virtus tocca la doppia cifra di vantaggio dopo un paio di minuti (36-46). La fiamma di Torino però riprende vigore, la replica arriva in tempo e la partita resta viva. A 3’26” dalla sirena di fine terzo periodo la tripla di Vujacic riporta a -4 la Fiat (45-49). Il distacco resta invariato al termine dei dieci minuti (47-51).
Nel secondo minuto del quarto decisivo pesa l’antisportivo fischiato a Vander Blue. Dal semicerchio Pajola fa bottino pieno e ridà fiato alla Virtus (49-55) che aveva visto i rivali rientrare fino a -2. Al giro di boa di metà periodo le compagini sono separate da cinque lunghezze (54-59). I punti di distacco sono invariati quando si entra negli ultimi due minuti di serata (59-64), Immediato però il consenso di Lafayette che vale i tre possessi di vantaggio (59-66). Rientra immediatamente la Fiat, quando il cronometro indica 60” alla termine il tabellone del PalaRuffini indica il putneggio di 63-66. La Virtus riapre definitivamente il match con le sue mani, due palle perse permettono a Torino di giocare il possesso decisivo. Regna l’indecisione nella manovra e Vujacic con tre uomini addosso perde la palla consegnando il possesso a Bologna. In lunetta viene mandato Aradori che fa il consueto 1/2 per far correre il cronometro, la preghiera di Washington s’infrange sul ferro. Il punteggio finale del PalaRuffini è 65-67.