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Bella vittoria di Torino che si prende il pregiato scalpo di Sassari dopo una prestazione da incorniciare nell’anticipo della seconda giornata del campionato di Serie A1 2017/2018. Perfetti gli uomini di Riga in più di un’occasione nel contenere la ripresa di Sassari. Poca lucidità al contrario per la squadra di Pasquini che non riesce ad invertire il ritmo di questa giornata storta. Quasi senza storia invece la partita andata in onda al PalaDesio. Cantù semplicemente troppo forte per Cremona, che ci ha provato soprattutto nel terzo quarto a render meno severo il punteggio, ma si può parlare di un soliloquio di Cantù che non è mai stata seriamente in difficoltà.
FIAT TORINO – DINAMO SASSARI 97-92
La partita inizia in maniera molto positiva per Torino. Nonostante un inizio un pò balbettante, la squadra di Massimo Riga assorbe bene il gioco di Sassari, riuscendo a trovare gli spazi giusti per permettere ai suoi uomini, Vujacic e Patterson su tutti, di andare al tiro con poca sofferenza. Di fatto è un soliloquio quello della squadra piemontese, che dal 9-9 infila un parziale di 16 punti a 10 riuscendo ad andare a chiudere il primo quarto con un +6 decisamente incoraggiante. Federico Pasquini, coach di Sassari, non è visibilmente soddisfatto e nel secondo quarto spinge i suoi giocatori per riacciuffare l’avversario prima che questo scappi sull’onda dell’entusiasmo. Spissu è l’uomo simbolo di questa risalita, vertice di molte delle azioni d’attacco, e per questo maggior realizzatore della risalita di Sassari, che da uno svantaggio di quindici punti riesce a chiudere il primo tempo addirittura con un simbolico +2. Coach Riga può solo mangiarsi le mani, i suoi giocatori hanno inspiegabilmente staccato la spina proprio quando al contrario avrebbero dovuto tramortire l’avversario agonizzante. Il danno tuttavia, per fortuna di Torino, non sembra essere grave.
Alla ripresa la squadra emiliana sembra accusare molta stanchezza dopo la rincorsa del quarto precedente e sebbene il gioco ora giri palesemente meglio, Pasquini non riesce a spronare la squadra ad allungare, con la conseguenza che buona parte del terzo quarto si gioca sul filo di lana. Nessuna squadra riesce a trovare il guizzo per allungare, poi finalmente Mbakwe, Vujacic e Garrett Diante trovano negli ultimi minuti degli ottimi piazzamenti da cui liberare il tiro, e Torino va a giocarsi l’ultimo quarto con un +4 da difendere a tutti i costi. Sassari ora sembra veramente accusare il colpo, e lo svantaggio continua d aumentare nonostante i tentativi seu suoi uomini che, anche se spesso con poca concentrazione, provano in tutti i modi a non perdere il contatto. Bamforth e Jones sono i più agguerriti, ma Patterson per Torino non muta il suo atteggiamento di una virgola continuando a macinare gioco riuscendo abilmente a tenere a bada le velleità avversarie. Gli ultimi tentativi firmati Polonara non sono sufficienti a risollevare le sorti di questa gara. Vince Torino 97-92.
CANTÙ- CREMONA 97-80
Cantù non tarda a far sentire il suo peso sulla rivale meno prestante, che però ha il merito nel primo quarto di opporre una resistenza degna di questo nome. Il risultato alla fine del quarto è 25-17, non molto per Cremona ma forse non così bene per Cantù che ha spinto nei limiti, senza strafare. Il discorso cambia gradualmente nel secondo quarto, quando le energie spese per difendersi non bastato più se confrontate con tutta la potenza fisica di cui Cantù dispone. Nemmeno il tempo di provare a fare malo in attacco che Cantù già scappa sul + 18, che presto diventa +23. Il 53-35 con cui si chiude i tempo si commenta da solo. Meo Sacchetti d’altra parte non può nemmeno prendersela troppo coi suoi, tanto è il divario rispetto a Cantù.
Poco o nulla cambia nei due quarti successivi, se non il fatto che ora lo svantaggio lo si calcola partendo dal +20. Lo spazio per tentare una rimonta a dire il vero ci sarebbe anche, ma gli uomini di Cremona non ci credono a sufficienza per poter aspirare anche solo a rendere meno severo il punteggio. Martin è l’unico che prova a non arrendersi, ma a poco vale il suo impegno che si esaurisce con il fischio finale. Cantù batte Cremona 97-80.
I TABELLINI
FIAT TORINO-DINAMO SASSARI 97-92 (25-19; 16-24; 29-23; 27-26)
TORINO: Vujacic 21, Patterson 20, Jones 18, Mbakwe 13, Garrett Diante 13, Iannuzzi 5, Washington 3, Mazzola 2, Stephens 2, Okeke David 0, Poeta 0, Parente N.E.
SASSARI: Polonara 23, Randolph 14, Stipcevic 14, Spissu 13, Bamfoth 10, Jones 9, Planinic 5, Pierre 4, Devecchi 0, Picarelli N.E., Galizzi N.E., Tavernari N.E.
CANTÙ-CREMONA 97-80 (25-17; 28-18; 29-24; 15-21)
CANTÙ: Chappel Jeremy 24, Culpepper 17, Crosariol 15, Burns 12, Smith 10, Qualls 7, Cournooh David 5, Thomas 4, Parrillo 2, Maspero 1, Tassone 0, Raucci 0
CREMONA: Martin 17, Ricci 14, Milbourne 13, Ruzzier 10, Diener 10, Johnson 8, Sims 4, Gazzotti 2, Diener 2, Portannese 0