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Basket, Final Eight Coppa Italia 2019: Cremona sfonda quota 100 contro la Virtus Bologna

Mangok Mathiang, Cremona 2018/2019 - Foto Sportface

DALL’INVIATO A FIRENZE

La Vanoli Cremona è la prima finalista della Coppa Italia 2019 di Serie A1. La squadra di Sacchetti nella semifinale che ha aperto il programma del sabato ha superato la Virtus Bologna con il punteggio di 102-91. Dopo un quarto d’ora di equilibrio un parziale di 21-6 prima della pausa lunga ha fatto da ago della bilancia in favore dei lombardi. Nel finale i tentativi di recupero delle V nere non vanno in porto. L’avversaria della Vanoli uscirà dalla seconda semifinale che vedrà in campo la Dinamo Sassari opposta a Brindisi.

CRONACA – Due canestri per parte nel primo minuti di gioco (4-4). Diener reduce dall’ottima prova con Varese si conferma protagonista in avvio con due triple intervallate dalla replica di Cournooh (10-9). Aldridge e Crawford firmano il primo parziale per la formazione di Sacchetti che tocca il +8 al primo time-out della Virtus (17-9). Al rientro le V nere limitano l’attacco lombardo per due minuti e dimezzano il gap con le marcature di Martin e Kravic (17-13). Il sorpasso arriva con sei punti consecutivi di Kravic (18-20). Il gioco da tre di Mathiang fissa il +1 per Cremona alla prima sirena (21-20). Nei primi dieci minuti la squadra di Sacripanti non brilla dalla distanza, di Cournooh l’unica tripla realizzata su sei tentativi.

Aradori dal palleggio concretizza l’extra possesso dei suoi e li riporta subito al comando (21-22). Proprio il numero ventuno della compagine bianconera realizza due volte dall’arco mettendo fine ai problemi che avevano colpito i felsinei ad inizio serata (23-29). Il trio Diener-Saunders-Crawford a due giorni di distanza dal debutto in coppa si conferma efficiente riuscendo ad operare l’aggancio sul 33-33. Questa volta è Sacripanti che deve correre ai ripari, ma al rientro sul parquet Crawford punisce dall’arco la difesa emiliana e opera il contro sorpasso (36-33). A 3′ dalla pausa lunga Diener brucia la retina dai 6,75 m per il +6 Vanoli (46-40). Sotto il ferro Mathiang domina la partita, il centro di Cremona non ha solo meriti realizzativi ma è bravo anche a sfruttare la situazione favorevole di bonus per la sua squadra. Proprio Mathiang con quattro punti consecutivi regala la doppia cifra di vantaggio ai suoi (50-40). Il tentativo di fuga della Vanoli si consolida con le fiammate di Ruzzier e Diener (59-43). Quest’ultimo canestro fissa il +16 dell’intervallo con la Virtus che dal 38-38 realizza solo sei punti.

Alla pausa lunga pesa il lungo digiuno offensivo delle V nere che esaurite le giocate di Aradori hanno avuto grossi problemi. Questo ha contribuito sensibilmente al dato delle palle perse che sono undici. All’intervallo vanno segnalati anche i problemi in lunetta della squadra felsinea che tira con 4/10. Questo però non deve togliere meriti a Cremona che trova un Diener da 6/7 dall’arco. Brilla anche Mathiang che monopolizza il gioco nel pitturato riuscendo a cancellare le certezze che Kravic aveva preso nel periodo iniziale.

RIPRESA – Dopo due minuti di digiuno la Virtus si blocca in lunetta con Aradori. Nei primi cinque della ripresa le mani dei ragazzi di Sacripanti restano fredde, ma quanto meno la difesa riesce a limitare l’offensiva rivale. A 4’04” dalla fine del periodo Crawford si macchia di un fallo antisportivo che fa scadere prematuramente il bonus della Vanoli. In lunetta perfetto Aradori che viene seguito da Taylor che riporta il passivo della Virtus sotto la doppia cifra (66-58). Nel finale di quarto le triple di Punter e Aradori accedono la Virtus, ma la Vanoli si fa trovare pronta e replica con la tripla di Ricci che si unisce ad un gioco da tre Saunders che vale il 75-68 all’alba del periodo finale.

Aldridge dall’angolo firma subito il +10 (78-68). Nel secondo minuto della frazione Aradori commette un antisportivo ai danni di Ruzzier e viene richiamato in panchina da Sacripanti. Le fiammate di Ricci e Crawford allontanano ulteriormente la Virtus (90-75). La Virtus a 2’21” dal termine riduce il passivo a -9 grazie alle triple di Punter e Martin, il tentativo di rimonta segue con altri due punti di Punter (92-85), ma non va oltre. Il punteggio finale è di 102-91.

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