Dopo l’oro conquistato ai Mondiali di Tblisi, Luca Curatoli tiene alta la guardia verso i prossimi obiettivi, con le Olimpiadi di Los Angeles sempre più vicine. A margine della presentazione del progetto Ecoblade di Federscherma, Sportface gli ha posto quattro domande.
Quattro domande con…Luca Curatoli
Ecoblade è il progetto della Federazione che mira a dare nuova vita alle lame spezzate in acciaio maraging, che opportunamente lavorate, potranno essere riciclate ed utilizzate per la creazione di barre di acciaio inossidabile ed i proventi saranno destinati alle società schermistiche italiane.
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Un momento di difficoltà che si trasforma in nuove opportunità: una vera e propria istantanea di ciò che anche lo sport può insegnare. Lo sa bene anche Luca Curatoli, medaglia d’argento a squadre nella sciabola alle Olimpiadi di Tokyo 2021.
– Hai detto di aver dormito con la medaglia vinta a Tokyo. C’è ancora spazio nel letto?
“Lo spazio per dormire con le medaglie non è mai abbastanza, spero di essere costretto a comprare un letto sempre più grande per poterle contenere tutte. La voglia di vincere è sempre la stessa, speriamo che ulteriori possano realizzarsi“.
– Qual è il modello sportivo a cui ti sei sempre ispirato?
“Io ho un grande modello sportivo che è quello di Francesco Totti, lasciando stare la sua forza sul campo da calcio, a me è sempre piaciuto il suo modo di stare fuori dal campo, ovverso scherzoso, il non prendersi troppo sul serio, ed è un qualcosa che ho provato a portare anche durante le mie gare per sdrammatizzare un po’ la situazione“.
– Ecoblade dona nuova vita alle lame spezzate. C’è stato un momento in cui è iniziata una nuova vita per te?
“La nuova vita per me non è ancora cominciata, sto vivendo anni fantastici, ricchi di successi, ma che non devono finire, la nuova vita sarà foraggiata da tante medaglie, che devono continuare ad arrivare“.
– Da grande cosa vuole fare Luca Curatoli?
“Da grande ho tanti sogni, la mia strada non è ancora ben delineata, sto per laurearmi in Giurisprudenza alla LUISS, vorrei ridare qualcosa al mondo sportivo, che mi ha dato tanto e quindi vorrei poter restituire qualcosa“.









