Atletica

Atletica, Tamberi: “Parigi 2024 non sarebbe un banale secondo giro. Jacobs? Avrà le sue ragioni per stravolgere tutto”

Gianmarco Tamberi
Gianmarco Tamberi - Foto FIDAL COLOMBO/FIDAL

Intervistato dal Corriere della Sera, Gianmarco Tamberi ha parlato delle Olimpiadi di Parigi 2024, appuntamento clou della prossima stagione: “Nulla sarà mai più come il Giappone, ma Parigi non sarebbe un banale secondo giro: sarebbe entrare in un Olimpo diverso. L’oro di Tokyo aveva dietro cinque anni d’incubo, cinque interminabili stagioni aspettando di riprendermi quello che il destino mi aveva tolto con l’infortunio alla caviglia. Parigi potrebbe essere un sogno diverso perché nessun saltatore al mondo ha mai vinto due Olimpiadi consecutive“.

Gimbo ha poi ripercorso quegli istanti in Giappone con il celebre abbraccio con Jacobs: “Ho ancora i brividi addosso. Mentre Marcell correva la finale dei 100, io fluttuavo in aria con il cuore che mi usciva dal petto. Poi, all’improvviso, mi sono ritrovato sotto la bandiera italiana, con lui, a blaterare cose senza senso. Quel momento me lo porterò dentro per sempre insieme all’abbraccio con Barshim“.

Proprio di Marcell Jacobs ha poi parlato Tamberi, commentando la sua decisione di volare negli Stati Uniti: “Fossi stato in lui avrei cambiato senza stravolgere tutto, ma non voglio giudicare. Se se l’è sentita allora ha fatto bene, non sto dicendo che abbia sbagliato. Il mio approccio è stato più soft, Marcell avrà le sue ragioni e gli auguro grandi risultati“.

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