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Atletica, Elisa Molinarolo vittima di body shaming: “Se c’è una possibilità di denunciare, lo farò”

Elisa Molinarolo
PARIS, FRANCE - AUGUST 7: Elisa Molinarolo of Italy during the Women's Pole Vault Final on day twelve of the Olympic Games Paris 2024 at Stade de France on August 7, 2024 in Paris, France. (Photo by Daniela Porcelli/Just Pictures/Sipa USA)

“Certo che se avessi un fisico da atleta avresti potuto fare molto meglio… Con quel sedere sei impresentabile” è uno dei commenti ricevuti da Elisa Molinarolo, finalista nel salto con l’asta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 e anche vittima di body shaming sul proprio profilo Instagram. “Se c’è una possibilità di denunciare, lo farò e spiegherò a tutte come fare, in modo che ai leoni da tastiera passi la voglia di aggredire verbalmente. Ho visto tante compagne con disturbi alimentari scatenati o aggravati dalle critiche altrui. Ho iniziato il mio percorso sportivo nella ginnastica: potrei scoperchiare un vaso di Pandora”, rivela in un’intervista al Corriere della Sera l’azzurra. Un fenomeno di certo non nuovo, che la 30enne veneta aveva subito anche in passato: “Nel 2021 sono stata convocata alle Olimpiadi di Tokyo, ma senza entrare in finale. Tra una prova e l’altra c’era stato un forte acquazzone di un’ora e un giornalista scrisse che il mio fisico imponente non era adatto a saltare su una pista bagnata, motivo per cui non ero riuscita a qualificarmi, al contrario delle avversarie più snelle. Agli Europei del 2022, su Facebook qualcuno criticò nuovamente il mio fisico, così diverso dalle rivali più longilinee. Ero una novellina in campo internazionale e non sapevo ancora come muovermi: adesso non voglio più lasciar correre”.

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