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Nuovo Dpcm: tutte le ultime dopo l’incontro Governo-Regioni

Colosseo - Foto Giancarlo Forino CC BY-SA 3.0

Fine del weekend arancione e inizio di una nuova settimana che ci porterà al rilascio di un nuovo Dpcm. L’Italia continua a fare i conti con il Covid e la curva epidemiologica ormai si è stabilizzata senza più mostrare il trend di decrescita. Sono giorni cruciali per le misure da adottare in vista della seconda metà di gennaio e della ripartenza graduale che toccherà anche i mesi di febbraio e marzo. In tal senso, infatti, sarà importante scoprire quale sarà il reale impatto delle misure adottate durante le festività natalizie. Tanti gli argomenti trattati nell’incontro mattutino tenutosi quest’oggi tra il Governo, rappresentato dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia, e alcuni rappresentanti delle Regioni e dei Comuni.

ABBASSAMENTO SOGLIA ZONA ARANCIONE – Secondo quanto si è appreso, il ministro della Speranza avrebbe ribadito che anche nel nuovo Dpcm (in vigore da venerdì prossimo) verrà mantenuto il modello delle fasce con la conferma dell’abbassamento della soglia dell’Rt: con 1 si va in arancione e con 1,25 in zona rossa. Una misura approvata dalle Regioni in virtù della preoccupazione della possibile recrudescenza del virus.

COPRIFUOCO E VISITE DAI PARENTI/AMICI – Il coprifuoco con ogni probabilità verrà confermato mantenendo il divieto di circolazione dalle 22:00 alle ore 5:00 del giorno seguente. Possibile anche la proroga delle visite nelle abitazioni private per trovare parenti e amici, pur mantenendo la regola di ospitare non oltre due persone esterne al nucleo familiare. È da chiarire, però, se la deroga verrà estesa per le visite fuori dal comune anche nelle regioni che entreranno in zona arancione o rossa dove è vietato uscire dal proprio comune di residenza.

NO AL WEEKEND ARANCIONE A LIVELLO NAZIONALE – A differenza di quanto accaduto nel fine settimana del 9-10 gennaio, non verrà più riproposta la formula del weekend arancione in tutta Italia. Nella bozza del nuovo Dpcm, infatti, non è prevista la dichiarazione di zona arancione nei fine settimana. Si manterranno, dunque, le restrizioni vigenti a seguito della colorazione della regione.

POSSIBILE STOP ALL’ASPORTO DALLE ORE 18 – L’ipotesi dello stop all’asporto alle ore 18:00 per ristoranti e bar fa discutere e non poco i governatori. Tra tutti a esternare i dubbi è il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti: “Queste attività, pur potendo continuare con le consegne a domicilio, rischiano di essere penalizzate ancora di più, dopo aver già subito pesanti restrizioni“.

ZONA BIANCA – Oltre al colore giallo, arancione e rosso, nel nuovo Dpcm verrà inserito anche il bianco. “L’ipotesi di istituire una zona bianca con soglie molto basse per dare un segnale che il Paese sta facendo un lavoro che gli consentirà di entrare in una fase diversa in un tempo medio” ha detto il ministro Speranza.

TRE GOVERNATORI SPINGONO PER ITALIA ARANCIONE – Nonostante si torni a una colorazione differenziata, come quella osservata a partire dall’11 gennaio, e venga abolito il weekend arancione a livello nazionale, tre governatori hanno chiesto al Governo di valutare norme uguali per tutte le regioni. Trattasi di Fontana della Lombardia, De Luca della Campania e Fedriga del Friuli Venezia Giulia. Ipotesi che al momento il Governo sembrerebbe non prendere in considerazione seguendo la via tracciata dal premier Conte.

PROLUNGATO LO STOP ALLA MOBILITA’ TRA REGIONI – Anche tra regioni in zona gialla, come preventivabile, verrà prorogato lo stop alla mobilità. Ci si potrà spostare in un’altra regione soltanto per comprovati motivi.

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