Calcio Giovanile

Italia under 19, Samuele Vignato al 94′: gli azzurrini vincono 1-0 con la Polonia

Stemma Italia Nazionale
Stemma Nazionale Italia - Foto LiveMedia/Luca Rossini

L’Italia under 19 batte la Polonia 1-0 sulla strada degli Europei di categoria. La formazione di Alberto Bollini è riuscita a spuntarla all’ultimo respiro, grazie al rigore trasformato da Samuele Vignato al quarto minuto di recupero, che ha procurato anche l’espulsione del polacco Matyjewicz. Gli azzurrini sono ora al primo posto del girone insieme a Polonia ed Estonia e non sono sicuri di volare alla seconda fase, in virtù della differenza reti che relega gli azzurri al terzo posto.

L’Italia schiera lo juventino Hasa in attacco a supporto di Tommaso Mancini e Luca D’Andrea. Diverse sono le occasioni create da parte della nostra Nazionale giovanile, grazie all’intraprendenza sulla corsia di sinistra di Michael Olabode Kayode: al 19′ il difensore della Fiorentina si guadagna un primo rigore grazie ad un’entrata ingenua quanto scomposta di Kolan, ma dal dischetto Mancini calcia alto. Gli Azzurrini si rendono poi pericolosi alla mezzora con Hasa, che servito da D’Andrea calcia in diagonale addosso al portiere, e in apertura di secondo tempo, ancora con Mancini, che prima di lasciare il campo a Raimondo colpisce la traversa con una girata volante dal limite dell’area. Ci pensa poi il nostro estremo difensore Mastrantonio a salvare il risultato su Oyedele.

Quando le speranze sembrano svanite, Vignato costringe al fallo Matyljewicz e si procura un rigore che potrebbe valere oro. Dagli undici metri l’attaccante del Monza non sbaglia, realizzando il suo terzo penalty nel torneo dopo i due rigori messi a segno nel match con la Bosnia.

Queste le parole del selezionatore: “Adesso dobbiamo aspettare ma al di là dell’attesa bisogna fare un enorme applauso ai ragazzi perché non era facile chiudere il girone con 6 punti dopo una prima giornata così sfortunata. C’è il rammarico per quella sconfitta con l’Estonia così beffarda, ma ci portiamo dietro la consapevolezza di aver fatto in pochi giorni gruppo e squadra“.

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