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Tennis, caos scommesse: giudici di sedia manipolano i punteggi

Un nuovo caos scommesse scuote il mondo del tennis. Secondo il Guardian due arbitri internazionali sarebbero stati bannati a vita e quattro sono ora sotto processo che rischiano la stessa fine. Il motivo? L’Itf (International Tennis Federation) aveva stretto un accordo con una società di trasmissioni dati che permetteva l’aggiornamento del punteggio (inviato anche ai livescore dei bookmakers) direttamente dal giudice di sedia. Se quindi da una parte era diventato impossibile per i courtsider (cioè le persone che sugli spalti scommettono o comunicano il punteggio) avere un vantaggio reale sul piazzamento delle scommesse, dall’altro si è pensato bene di corrompere i giudici di sedia in modo che ritardassero notevolmente (fino a 60 secondi) l’aggiornamento del punteggio o addirittura in alcuni casi mandassero messaggi prima di aggiornarlo.

I giudici coinvolti sarebbero di nazionalità ucraina, turca e kazaka e i match posti sotto esame sono a livello ITF giocati in Europa dell’Est. Il solo nome uscito al momento è quello del kazako Kirill Parfenov che ha provato a contattare su Facebook un altro giudice in modo da fargli manipolare il punteggio. Un ulteriore giudice (il croato Denis Pitner) è stato sospeso (e soltanto per 12 mesi) per aver trasmesso all’esterno informazioni  e scommesso con una certa regolarità su match di tennis. I giudici di sedia hanno subito il cosiddetto “silent ban” senza nessuna dichiarazione ufficiale e ciò non può che destare preoccupazioni attorno a tutto l’ambiente. Continua quindi ad evidenziarsi un’assoluta mancanza di trasparenza ed una pervicace volontà di coprire i problemi al fine di evitare grossi danni di immagine.

Non sembra dunque aver fine la questione scommesse nel mondo del tennis dopo che poche settimane fa la BBC aveva avanzato sospetti su alcuni tennisti di fama internazionale e su presunte partite truccate disputatesi a Wimbledon.

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