Ciclismo

Tour de France 2016, 6ª tappa: Tris di Mark Cavendish. E domani si va sui Pirenei

Mark Cavendish - David Kusserow CC BY 2.0

The king is back. Mark Cavendish è veramente tornato a essere il re delle volate che imparammo a conoscere gli anni scorsi e che sembrava ormai aver ceduto il passo a causa dei chilometri percorsi e del nuovo che avanzava. Non a questo Tour, dove “Cannonball” è ancora in grado di lasciarsi alle spalle velocisti del calibro di Marcel Kittel e André Greipel, cosa che – in questa edizione della Grande Boucle – ha fatto oggi per la terza volta. E con questa 29ª vittoria di tappa al Tour de France (con la quale si lascia alle spalle Bernard Hinault), il primato di Eddy Merckx (34) è sempre più vicino. Primo dei battuti quest’oggi è proprio Kittel, mentre al terzo posto si è classificato il sorprendente Daniel McLay (Fortuneo-Vital Concept).

La sesta tappa del Tour 2016, con arrivo a Montalbaun, è caratterizzata dalla fuga a due che vede protagonisti il ceco Jan Barta (Bora-Argon18) e il giapponese Yukiya Arashiro (Lampre-Merida). Ma per le ruote veloci è l’ultima occasione buona prima del weekend pirenaico, così le loro squadre tengono sotto controllo il distacco (che al massimo supera di poco i cinque minuti) e il gruppo riagguanta i fuggitivi quando mancano una ventina di chilometri alla conclusione. Si va così verso l’epilogo in volata, peraltro mai in discussione. Fabio Sabatini lancia lo sprint di Marcel Kittel, ma il tedesco viene scavalcato da Cavendish, che lo brucia e cala così il tris. “Solo” sesto Peter Sagan (Tinkoff), che in maniera inusuale manca il piazzamento tra i primi tre e cede al britannico dell’Isola di Man la maglia verde della classifica a punti.

 La maglia gialla, invece, rimane saldamente sulle spalle di Greg Van Avermaet, che attualmente precede di 5’11” la maglia bianca Julian Alaphilippe (miglior giovane del Tour) e di 5’13” Alejandro Valverde. Tuttavia da domani il belga della BMC dovrà difenderla dagli attacchi di coloro che questo Tour puntano a vincerlo; Chris Froome e Nairo Quintana su tutti, ma anche il nostro Fabio Aru, per ora sempre attento nelle prime posizioni. Al termine di questo weekend sui Pirenei, la classifica verrà certamente riscritta.

SportFace