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Ciclismo, Contador e la squalifica per doping: “Giro e Tour? Un’ingiustizia tremenda”

Alberto Contador - Foto di Ciclismo Italia CC BY 2.0

Togliermi le vittorie? E’ stata un’ingiustizia tremenda“. Alberto Contador torna a parlare del passato ai microfoni di Onda Cero. Il ciclista 34enne, ritiratosi lo scorso 10 settembre nell’ultima giornata della Vuelta Espana 2017 a Madrid, ha risposto duramente alle domande di riflessione sui successi revocati.

Nel 2010 Contador fu positivo al clenbuterolo con tanto di pesante squalifica, retroattiva, che gli revocò le vittorie al Tour de France 2010 ed al Giro d’Italia 2011. Il ciclista nel suo intervento a Onda Cero ha proseguito: “Togliermi un Giro e un Tour è stata un’ingiustizia tremenda. La gente sa che è una delle maggiori ingiustizie fatte nello sport. Di quella vicenda mi resta solo la sensazione della gente che ha visto le corse, il lavoro che ho fatto per vincerle. Non do importanza a quel che può apparire sulla carta, ma è una cosa che mi porterò dietro per tutta la vita“.

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