
Simone Anzani - Foto LiveMedia/Roberto Bartomeoli
Il centrale azzurro, campione del mondo con l’Italia, lascia la maglia azzurra dopo 211 presenze e dieci anni di carriera in Nazionale. L’annuncio durante la cena a Manila, poche ore dopo il trionfo iridato.
Un addio carico di emozione quello di Simone Anzani, che ha scelto il momento più alto della carriera per congedarsi dalla maglia azzurra. Durante la cena organizzata a Manila dopo la vittoria dell’Italia del volley ai Mondiali 2025, il centrale comasco classe 1992 ha ufficializzato l’addio alla Nazionale davanti ai compagni e allo staff.
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“Questa che indosso al collo è una medaglia, ma la mia medaglia più grande siete voi, compagni di squadra”, ha detto Anzani aprendo un discorso intenso e commovente, che ha ripercorso dieci anni di azzurro: 211 presenze, un argento alla World Cup 2015, il bronzo agli Europei 2015, l’oro agli Europei 2021, il titolo mondiale del 2022, l’argento nella VNL 2025 e infine il trionfo iridato appena conquistato nelle Filippine.
Accolto con un’ovazione al rientro a Fiumicino, Anzani ha voluto ringraziare compagni e famiglia:
“Ho vissuto due anni complicati, senza sapere se sarei riuscito a tornare in campo. Il mio sogno era l’Olimpiade e dopo questo Mondiale sento che è il momento di fermarmi: lo devo alla mia famiglia e alle mie bambine, che hanno fatto tanti sacrifici insieme a me.”
Parole che hanno commosso la squadra e i tifosi, che idealmente hanno abbracciato uno dei simboli di questo ciclo azzurro. La Federazione lo ha salutato con un messaggio:
“Per tutte le volte che in campo hai messo sudore e anima. Per tutte le volte che, fuori dal campo, hai combattuto per ritornarci e vincere. Grazie Simone!”