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È festa al PalaEvangelisti, dove la Sir Safety Conad Perugia si prende la sua personale rivincita sulla Diatec Trentino, che l’anno scorso estromise gli umbri dalla corsa scudetto, proprio in gara-5 di semifinale. Più forti gli umbri sotto ogni aspetto, abili a vanificare la disperata rimonta di Trento nel terzo set per poi imporsi 3-0 (25-12; 25-20; 30-28). Ivan Zaytsev ancora migliore in campo, ma tutta Perugia si è espressa su livelli altissimi.
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PAGELLE
Perugia
De Cecco 8: l’alzata di prima a Zaytsev è il simbolo dell’incredibile capacità di lettura del gioco di cui dispone. Altra partita memorabile del talento argentino.
Atanasjievic 7,5: ancora una falsa partenza, ma le difficoltà stasera terminano lì. Si esalta con il pubblico amico intorno.
Zaytsev 8,5: primo set perfetto, secondo quasi, terzo da trascinatore. Mette il suo sigillo sulla serie, da protagonista.
Russell 6,5: il peggiore dei suoi, se di peggiore è lecito parlare. La cosa spaventosa della prestazione di Perugia è che a lui non è nemmeno richiesto più di tanto.
Podrascanin 8: piccolo(?) manuale vivente del ruolo del centrale e dominatore assoluto della rete.
Anzani 7: se non fosse che il suo termine di paragone è Podrascanin sarebbe considerato tra i migliori del campionato. Anche lui oggi praticamente perfetto.
Colaci 7: è dappertutto, ancora una volta.
Berger 6: rileva Russell nel terzo, mantenendo alto il livello di intensità . Due muri di fila lo riportano sulla via della panchina.
Trento
Giannelli 5,5: forse impreciso in distribuzione, ma i suoi attaccanti ci mettono tanto del loro. Prova a rifarsi in altri modi, ma non basta.
Vettori 4: servirebbe sempre qualcosa di più, che puntualmente manca all’appello.
Kovacevic 6: i miracoli non sempre gli riescono, come purtroppo anche le cose più scontate. Degli attaccanti di palla alta è l’unico ad offrire qualche garanzia al suo alzatore.
Lanza 4: l’atteggiamento sarebbe anche quello giusto, ma troppo spesso perde il controllo dei suoi colpi.
Eder 5,5: lo scontro con Podrascanin a centro rete è una battaglia tra due splendidi interpreti del ruolo. Come in tutta la serie non riesce a leggere il gioco di De Cecco, mentre negli altri fondamentali cerca in tutti i modi di contribuire alla causa.
Kozamernik 4: a un centrale si richiede qualcosa di più del semplice attacco. Lui non lo da.
De Pandis 5,5: in difesa sembra non riuscire ad adeguarsi al livello osservato in campo. Si prodiga in ricezione, nel quale si dimostra sicuramente più a suo agio.
Hoag 6: discreto ingresso in ogni set, sebbene non riesca a fermare l’avanzata degli umbri.
Zingel 6: quando entra si presenta con un muro e poi con un attacco vincente. Forse avrebbe meritato più spazio.
Teppan 6,5: con coraggio, nel momento importante.
Chiappa s.v.: entra per la difesa ma non riesce a contenere le bordate dei padroni di casa.