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La Cucine Lube Civitanova vince la semifinale di Coppa Italia di Superlega 2017/2018 contro l’Azimut Modena e conquista la finale della Final Four in scena al PalaFlorio di Bari. I marchigiani superano con il punteggio di 3-1 (17-25, 26-24, 25-21, 25-21) gli emiliani e accedono all’atto finale alla ricerca della vittoria della coppa nazionale.
Le due squadre dopo la sfida di campionato giocata nello scorso weekend si ritrovano da avversarie con il risultato ribaltato e con la squadra di Medei che si prende una rivincita importante dopo il netto 3-0 subito ed è merito suo in parte il risultato odierno viste le variazioni nella formazione e alle soluzioni trovate per ostacolare il lavoro in attacco degli avversari. Vittoria in rimonta importante che consentirà alla Lube di difendere il titolo conquistato nella scorsa stagione (2016/2017) dove aveva superato all’Unipol Arena di Bologna Trento nella finale.
LA CRONACA
PRIMO SET – Nel primo set dopo la parità sul 5-5, raggiunta dalla Lube grazie al colpo in lungo linea di Sokolov, Modena ha imposto il suo gioco e ha scavato una distanza di 4 punti (5-9) grazie anche alla distribuzione di Bruno, in grado di servire centrali e bande senza grossi problemi e facendo fare gli straordinari ai centrali di Civitanova. La distanza continua ad essere di 4 punti con la squadra di Stoytchev che continua a giocare davvero un’ottima pallavolo che le permette di andare a +7 sul 9-16 grazie al doppio muro di Maxwell Holt.
Problemi in difesa per la Lube che però anche in attacco ha diverse difficoltà , con Kovar che spreca un’occasione e concede il +8 agli avversari sul 12-20. Modena chiude al terzo point con l’errore al servizio della Lube ed il punteggio finale di 17-25.
SECONDO SET – Nel secondo set molto più equilibrio tra le due squadre con la Lube che ritrova il passo giusto e con Micah Christenson che si riprende il suo posto in campo dopo la sostituzione del primo parziale. Ottima la prestazione di Juantorena e di Sokolov che si caricano la squadra sulle spalle nella prima parte di set dove le distanze sono al massimo di 2 punti. Il primo allungo arriva per Modena sul 10-13 con Medei costretto al time out dopo un gran colpo di Tine Urnaut.
Il vantaggio si riduce ad un solo punto break fino al 14-16 con pochi scambi dopo un infortunio per Argenta che costringe Stoytchev ad inserire Giulio Sabbi a suo posto. Nella parte centrale di set entra in campo anche l’americano Sander nella metà di Civitanova ed è proprio lui ad aiutare la squadra nei momenti di difficoltà con la parità trovata sul 19-19 grazie ad un suo mani out dopo 3 punti consecutivi della Lube che era andata nuovamente sotto 16-19. Da questo momento la formazione emiliana non riesce più a portarsi davanti nel punteggio con la Lube che chiude al secondo set point a disposizione con l’ace di Christenson che ferma i conti sul punteggio di 26-24.
TERZO SET – Terzo parziale in cui nuovamente è la parità a fare da padrona nella parte iniziale con le due squadre che non riescono ad aprire un vantaggio oltre al singolo punto fino al 15-13 quando l’arbitro mostra a Earvin Ngapeth il cartellino giallo dopo alcune parole del francese con la Lube avanti di 2 lunghezze. Parità che viene ritrovata da Modena proprio con il mani e out di Ngapeth sul 16-16.
Da questo momento però la Lube infila un parziale di 3 punti (19-16) grazie a due murate consecutive su un Tine Urnaut servito non al meglio nel match da Bruno e che ha in diverse occasioni avuto difficoltà a finalizzare gli attacchi. La distanza tra le due squadre rimane invariata con i marchigiani che continuano il loro percorso grazie ad un ottimo Sander in attacco, capace di trovare soluzioni insidiose per la difesa avversaria. Il primo set point è quello giusto per la Lube per portarsi avanti nel conto dei set grazie all’appoggio di Juantorena sulle mani di Bruno (25-21).
QUARTO SET – Parziale numero quattro a stampo Lube con Modena che dopo aver perso Argenta non ha più la compattezza del primo parziale ed è costretta ad inseguire fin dal 7-5 di inizio set dove Sokolov è riuscito a superare il muro a tre schierato trovando il punto in diagonale. Migliore il livello di attacco e muro della squadra di Medei che ha trovato un grande miglioramento con il passare degli scambi e con un Sander fondamentale anche nella pressione messa in ricezione dalla linea di servizio.
L’ottimo momento dei marchigiani si è visto anche grazie alla maggiore distribuzione di Christenson che è stato in grado di coinvolgere maggiormente i centrali. L’ultimo a mollare in casa Azimut è stato Ngapeth che ha provato a dare la scossa sia sul 15-12 con la pipe che anche in seguito ma il distacco è cresciuto arrivando ad essere anche di 6 punti (19-13). Al quarto match point la Lube chiude i conti (25-21) e nella giornata di domenica 28 gennaio si giocherà il titolo contro la vincente della seconda semifinale tra Trento e Perugia.
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