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“Se il livello del testosterone è stato verificato, credo non solo che non se ne debba parlare, ma sia necessario chiedere scusa all’atleta”. Così il presidente del Coni Giovanni Malagò commenta la polemica relativa a Tifanny Pereira da Abreu, giocatrice di volley della Golem Palmi, serie A2 femminile. La 32enne brasiliana, fino a qualche anno fa impegnata nel campionato maschile in Belgio, si è operata nel 2014 per cambiare sesso e qualche giorno fa ha ricevuto il via libera della federazione internazionale per giocare in un torneo femminile, facendo l’esordio con la squadra. “Il concetto è semplicissimo – ha osservato Malagò a margine di u evento al Foro Italico – Il Coni è emanazione del Cio, che ha emanato una normativa con dei parametri da verificare. Si tratta di prescrizioni di carattere numerico relative al testosterone: sotto a un determinato livello non c’è problema, sopra è doping. L’argomento di conseguenza è chiuso e non c’è da agitarsi troppo: se il livello del testosterone è stato verificato, bisogna solo fare le scuse all’atleta”.