Gabriele Gravina - Foto Sportface
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“Ho lavorato per questo obiettivo ed ho investito tutte le mie energie. Dire di no ad una proposta del genere è un punto a mio favore, è più facile accettare proposte del genere. Ho una mia dignità, una mia coerenza e che ho messo a disposizione del mondo del calcio in tutti questi anni. Pensare di negarla solo per diventare Presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio mi dispiace ma non fa parte del mio modo di interpretare le regole del gioco“. Così Gabriele Gravina commenta il risultato nullo delle elezioni per la presidenza della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il presidente della Lega Pro non ha accettato l’accordo con Cosimo Sibilia e le conseguenti schede bianche hanno annullato l’esito del ballottaggio fra i due candidati. A margine delle elezioni Gravina ha chiesto scusa a tutti i presenti: “Chiedo scusa a tutti coloro che oggi erano qui presenti. Bisogna chiedere scusa a tutti gli italiani perché la partita doveva esser giocata fino infondo. Poi qualcuno ha portato via la palla da calcio“.
Poi l’attacco a Sibilia: “Chi è quel qualcuno? Beh, Sibilia ha dato disposizioni agganciandosi a quella che era l’idea dei calciatori di votare scheda bianca, non c’è stata più partita. Non andiamo sul piano di proposte “volgari”. La proposta era per la mia presidenza, chiaramente c’erano posizionamenti che riguardavano anche la sua posizione. Non poteva esser accettata e condivisa da me anche perché io ho un impegno morale e mi riferisco a tutte le società del calcio, dalla Serie A alla Lega Pro fino agli allenatori e l’AIA. Non posso accettare delle deroghe a delle ipotesi di lavoro per il solo fatto che io potevo fare il presidente della federazione“.
Infine riguardo il commissariamento: “E’ una sconfitta per la classe dirigente, per il calcio è una grande opportunità. Oggi c’è una certificazione di non qualità di una classe dirigente che non ha avuto la capacità di arrivare fino infondo. Noi a volte siamo molto superficiali nel saperci proporre. Credo che il 10 di novembre ed il 29 di gennaio sono due date importanti per far si che nel mondo del calcio ci sia più tranquillità e serenità“.
IL VIDEO DELLE DICHIARAZIONI DI GABRIELE GRAVINA