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Volley Mondiali femminili, Danesi: “Nelle prossime partite proveremo a divertirci di più”

Il muro di Anna Danesi e Miriam Sylla, Nazionale femminile di volley - Foto Pinelli/Fipav

Prosegue il Mondiale di volley per le ragazze di Davide Mazzanti. Le azzurre hanno cominciato con quattro vittorie la competizione, battendo Camerun, Porto Rico, Belgio e Kenya e torneranno in campo domenica 2 ottobre alle 16.00 contro le padrone di casa dell’Olanda nell’ultima sfida della prima fase, prima della seconda fase. La partita di domenica metterà il palio il primo posto del Pool A.

Oggi, nel primo dei due giorni di riposo, la nazionale femminile ha sostenuto un allenamento con la palla e poi si è concessa qualche ora di stacco. A parlare in casa azzurra è la centrale Anna Danesi: “In queste prime partite pensavo che la squadra riuscisse a divertirsi un po’ di più, ma logicamente, vista l’importanza della competizione, la tensione si è fatta sentire e sono convinta che nelle prossime gare ci divertiremo maggiormente. Contro l’Olanda sarà una buona occasione per esprimerci al meglio, loro giocano in casa e a noi piacciono le formazioni che hanno il pubblico dalla loro parte. A volte per noi è forse più difficile giocare contro squadre come Porto Rico, rispetto a delle nazionali avversarie che conosciamo maggiormente“.

L’Olanda è una formazione che ha a disposizione delle ottime schiacciatrici e noi secondo me dovremo essere brave in battuta per togliere a loro l’opportunità di sfruttare le centrali. Sarà importante metterle subito sotto pressione per spegnere l’entusiasmo provocato dal tifo. Sto vivendo bene questo Mondiale, cercando di godermelo il più possibile, questa è una competizione che capita solo una volta ogni quattro anni. Mi sento bene sia a livello fisico, che di testa e ho tanta voglia di giocare.

“Nei giorni di riposo principalmente mi dedico allo studio, devo sostenere l’ultimo esame della Laurea Magistrale e così divido il tempo tra i libri e il campo. Quando gioco in nazionale mi sento sempre molto fortunata, so perfettamente che tante atlete vorrebbero fare questa vita e che, inoltre, migliaia bambine sognano d’indossare la maglia azzurra: questo per me è un motivo di grande orgoglio”.

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