Tennis

United Cup, Zverev: “Torneo speciale, sarà un’esperienza positiva per tutti”

Alexander Zverev
Alexander Zverev - Foto Ray Giubilo

Alexander Zverev è pronto all’esordio nella neonata United Cup, l’evento a squadre miste con 18 Paesi che è in corso a Brisbane, Perth e Sydney. Il tedesco disputerà il match di apertura dell’incontro tra Germania e Repubblica Ceca contro il ceco (numero 81 Atp) Jiri Lehecka“Tornare finalmente in campo in un torneo ufficiale è fantastico – ha detto l’ex numero 2 al mondo-. Purtroppo è stata un lunga assenza ma mi è sempre piaciuto giocare in Australia e, in più, adoro le competizioni a squadre. Naturalmente, rientrando da un infortunio così serio, non credo di essere in grado di esprimere il mio miglior tennis, ma non vedo comunque l’ora di scendere in campo e sono sicuro che mi aiuterà giocare per il team. Questo penso sia un torneo speciale, un evento unico, per via del fatto che uomini e donne competono insieme. Spero sarà un’esperienza positiva per tutti noi e credo sia un’innovazione importante”.

Zverev è fiducioso che la sua Germania farà un buon torneo partendo dal Gruppo C contro Stati Uniti e Repubblica Ceca: “Tra noi andiamo molto d’accordo. Stiamo ancora imparando a conoscerci ma trascorrere tanto tempo insieme fuori dal campo non fa che rafforzare la nostra unione. Abbiamo giocatrici molto forti come l’emergente Jule Niemeier e poi io e Laura Siegemund siamo una buona coppia nel doppio misto”.

L’attuale numero 12 al mondo ha saltato tutta la seconda metà di stagione; è tornato in campo all’inizio di dicembre alla Diriyah Tennis Cup e ha rappresentato, un paio di settimane più tardi, la squadra degli Hawks nella World Tennis League, l’esibizione a squadre miste disputatasi a Dubai, trascinando il suo team al successo: “Sono felice di aver vinto qualcosa. È stato un anno difficile per me, ovviamente non giocavo da sei mesi e mezzo, quindi chiudere la stagione in questo modo mi è sembrato di buon auspicio. L’infortunio mi ha insegnato a essere più paziente e ad apprezzare le piccole cose della vita. Quando sono tornato semplicemente a camminare, per esempio, mi sono sentito felice come un bambino”.

Il 25enne ha poi confermato di soffrire di diabete: “Mi è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 quando avevo 4 anni e la malattia mi ha accompagnato per tutta la vita. Adesso che ho raggiunto il successo mi sento abbastanza a mio agio per parlarne. Ora per me è importante restituire qualcosa e aiutare le persone che hanno il mio stesso problema”.

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