L’assenza di Matteo Berrettini tra i convocati dell’Italia per le Finals di Coppa Davis sembra essere un indizio importante sui programmi dell’azzurro per questo finale di 2023. Dopo l’infortunio rimediato agli US Open, Berrettini era atteso al ritorno in campo sul veloce indoor europeo, invece si è cancellato sia da Stoccolma che da Vienna e non figura neppure nell’entry list delle qualificazioni del Masters 1000 di Parigi-Bercy. Anche se non è ancora ufficiale, con ogni probabilità la sua stagione rischia di essere volta al termine. Appare infatti utopistico un suo ritorno in campo per Metz o Sofia, dove è fuori di una manciata di posti dal tabellone principale. O meglio, potrebbe essere un test per valutare a che punto è il suo recupero, ma allo stesso tempo sarebbe un rischio che potrebbe non avere molto senso correre visto che ormai l’obiettivo non può che essere la nuova stagione.
Al momento si tratta solamente di supposizioni visto che Berrettini non si è espresso in merito. Tuttavia il fatto che non sia stato neppure convocato le Final 8 di Malaga sembra lasciare spazio a poche interpretazioni. Anzi, le parole di Volandri, che ha spiegato di aver scelto in base alle “garanzie tecniche e fisiche che danno i giocatori“, sembrano confermarlo. Come accaduto in passato, Berrettini avrebbe infatti potuto essere inserito per poi, qualora non fosse al meglio, venire sostituito all’ultimo. Stavolta invece non è stato neppure chiamato, presumibilmente di comune accordo, magari per non compromettere il suo percorso recupero. Ormai però la stagione è finita e piangersi addosso ha poco senso. Berrettini deve infatti guardare avanti e preparare al meglio il 2024, dando ovviamente priorità al fisico, quest’anno martoriato dagli infortuni. Ha solo 27 anni e ancora tanto tempo davanti a sé per togliersi soddisfazioni, anche con la maglia azzurra.
