Senza storia la penultima gara di slalom speciale dell’anno in svolgimento a Jasna, in Slovacchia, con una mostruosa Mikaela Shiffrin che conquista la quarta vittoria su quattro slalom disputati in stagione. Il podio viene completato da Wendy Holdener e Veronika Velez Zuzulova, che purtroppo deve rimandare i sogni della Coppa del Mondo di specialità , vinta dalla Hansdotter
Davanti a un numeroso pubblico, accorso per vedere le due atlete di casa in uno slalom abbastanza lungo per i canoni della Coppa del Mondo, si è svolta la prima manche sotto una fitta nevicata, con una pista che ha tenuto piuttosto bene e senza i numerosi problemi di vento che avevano posticipato il gigante. La Shiffrin, partita con il pettorale 2, mette subito le cose in chiaro con una discesa che non è sembrata minimamente forzata, ma nella quale è riuscita a dimostrare tutta la sua classe, prendendosi 1,88 di distacco da Wendy Holdener che era scesa prima di lei. Il secondo e il terzo posto di manche sono dedicati alle slovacche, Veronika Velez Zuzulova e Petra Vlhova, entrambe comunque oltre il secondo e 60 di margine. Male Frida Hansdotter che compromette parzialmente le chance di vincere con una gara di anticipo la coppa di specialità , avendo terminato la prima manche in 13esima posizione.
Nella seconda manche la Shiffrin chiude i pali con efficacia e sul finale rimane addirittura sorpresa dal tempo ottenuto, il migliore anche nel parziale. Wendy Holdener è la prima delle sciatrici “normali”, attaccando in ogni momento e prendendosi la leadership parziale, che fino a quel momento era nelle mani di Michaela Kirchgasser. Il primo vero acuto di manche si era avuto proprio da parte dell’austriaca, 12esima dopo la prima con 2.60 di svantaggio, sempre attenta sui pali e capace di sfruttare i segni rimasti sulla pista slovacca. Qualche incertezza sul finale dove perde qualcosa, ma complessivamente chiude ad un passo dal podio.
La nebbia ha iniziato ad alzarsi quando le ultime sciatrici stanno per scendere, con la Holdener che è una delle poche che non perde troppo dall’austriaca, seguita dalla Velez Zuzulova che sotto un grande tifo chiude terza. L’altra slovacca, Petra Vhlova, finisce di poco lunga sul palo e perde tutto quello che di buono aveva fatto nella prima manche: per lei solo un nono posto. Undicesima posizione per Chiara Costazza che, finita 14esima nella prima manche, riesce a prendere la prima posizione parziale, dovendola cedere poco dopo a Frida Hansdotter, leader di specialità , nonostante una buona prova. Sfortunata Federica Brignone che perde la parte finale del suo bastoncino poco dopo la partenza e perde quindi tempo rispetto alla leader parziale, la giapponese Emi Hasegawa che finirà anche davanti a Irene Curtoni, scesa poco dopo. Complessivamente comunque riusciranno a chiudere nella top20, con la Curtoni 15esima e la Brignone 19esima.
Subito fuori nella prima manche Lara Gut che quindi rimanda il sorpasso nella Coppa del Mondo generale, mentre Frida Hansdotter si aggiudica la Coppa di slalom, nonostante la prestazione odierna (decima). Per lei 625 punti, 105 in più della Velez Zuzulova che non la può più raggiungere, dovendosi disputare solo lo slalom finale di St. Moritz. Domani ci sarà il recupero del gigante non disputato ieri a causa del vento, prima di partire per la Svizzera nella meta di Lenzerheide che anticipa le finali di St. Moritz