Scherma

Scherma, a Legnano la spada azzurra è d’argento con il primo podio di Giulia Rizzi

Giulia Rizzi - Foto Bizzi Federscherma

La prova individuale di spada femminile del Trofeo Carroccio di Legnano, alla sua seconda edizione in questa stagione di Coppa del Mondo, regala a Giulia Rizzi il primo podio della carriera in una prova internazionale, con un’ottima prova che le vale il secondo posto finale. Sulle pedane di casa la 26enne friulana ottiene finalmente un primo riconoscimento a una carriera che a dispetto di buone qualità di base finora non le aveva riservato particolari acuti, e offre a una spada femminile azzurra ancora tramortita dalla mancata qualificazione per la prova a squadre olimpica a Rio 2016 un primo nome su cui poter investire per un rilancio effettivo e di medio respiro in una giornata in cui peraltro le due punte azzurre, Rossella Fiamingo e Mara Navarria, lasciano il tabellone già al primo assalto dei 64.

La vera svolta della gara per Giulia Rizzi arriva ai quarti di finale, quando dopo tre vittorie prima contro le statunitensi Holmes (15-11) e Hurley (13-12) e quindi contro l’altra azzurra Eleonora De Marchi – una menzione è d’obbligo anche per lei, che a nemmeno 18 anni entra fra le prime 16 in una prova di Coppa tra gli Assoluti con la vittoria sulla numero 2 al mondo, la tunisina Besbes – è la volta di affrontare la romena Ana Maria Branza-Popescu, una delle regine della specialità degli ultimi anni: l’assalto è condotto dall’avversaria almeno fino all’11-9, quando Rizzi è bravissima a prendere il comando delle operazioni e risalire prima alla parità e quindi a piazzare la stoccata decisiva al minuto supplementare.

Spezzato l’incantesimo delle finali, in semifinale l’assalto contro la russa Tatiana Andryushina – sarà di bronzo insieme all’atleta di Hong Kong, Vivian Kong – malgrado due interruzioni per problemi tecnici all’impianto del PalaBorsani, è vinto da Giulia Rizzi soprattutto con la grande concretezza nella gestione del vantaggio che via via è capace di costruirsi (15-11), e quindi la finalissima contro l’estone Erika Kirpu vede arrivare forse in debito di energie dopo gli sforzi fisici e mentali dei turni precedenti e di riflesso con una minore lucidità in pedana, da sommare alla grande qualità dell’avversaria: tenacia e grinta permettono all’azzurra di non lasciare troppo spazio a Kirpu, che si aggiudica comunque il Carroccio con il 15-11 conclusivo.

Per quanto riguarda le altre azzurre in gara oggi a Legnano, detto delle sconfitte al primo turno per Fiamingo (15-9 dalla russa Zvereva) e Navarria (15-12 dalla tedesca Stahlberg, altra spadista under 20 di ottime prospettive), si ferma al turno dei 32 Federica Santandrea, sconfitta per 15-14 dalla stessa Stahlberg.

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