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Tra la fine di agosto e l’inizio di Settembre del 1978, ai Campionati Europei di Praga, Venanzio Ortis, uno dei tanti talenti dell’epoca d’oro del mezzofondo italiano, scrisse le pagine più belle della sua carriera agonistica, conquistando il titolo continentale sui 5.000 metri e la medaglia d’argento nei 10.000. Oggi Ortis, in qualità di vice presidente, mette la sua esperienza al servizio della Associazione Sportiva Dilettantistica Maratonina Udinese, ente organizzatrice della mezza maratona di Udine, giunta quest’anno alla 18° edizione.
La gara, inserita come SILVER LABEL nel programma Running 2017 della FIDAL, prevede la partenza da Cividale del Friuli alle ore 10.00. Rispetto al percorso precedente, quest’anno è stata prevista una piccola variazione con passaggio attraverso i centri abitati di Moimacco e Ramanzacco. Dopo aver superato l’unica asperità del percorso, rappresentato dal cavalcavia Simonetti, i concorrenti punteranno dritti verso l’arrivo di via Vittorio Veneto, nel pieno centro storico di Udine.
“La caratteristica più importante della gara – spiega Paolo Bordon, presidente della ASD Maratonina Udinese – riguarda proprio il percorso che è stato studiato per essere velocissimo, tanto che molti atleti di fama internazionale scelgono Udine per poter migliorare i propri tempi. Citengo tra l’altro a sottolineare che nel 2016 la Maratonina di Udine è stata inserita tra le 100 gare più belle del mondo dal sito internet americano My Best Runs che dal 2011 seleziona le migliori manifestazioni a livello mondiale ”
Le parole del presidente Bordon trovano riscontro nei risultati agonistici di questa manifestazione. Il record maschile è detenuto dal kenianoGeoffrey Mutai che nel 2013 ha corso in 59’06’’, mentre tra le donne il primato assoluto è detenuto dalla sua connazionale Margareth Okajoche nell’edizione del 2003 fu capace di coprire i 21,097 km del percorso in 1h07’23’’. A proposito di Mutai, è di queste ore la conferma che il detentore del record della gara sarà ai nastri di partenza il prossimo 17 settembre.
Per quanto riguarda l’edizione del 2016, si sono imposti i keniani Joash Kipruto Koech (Atletica Potenza Picena, 1h02’04’’) e Pauline Eyapan (Run2gheter, 1h12’52’’). In un albo d’oro a forti tinte africane, non mancano comunque le prestazioni azzurre di altissimo livello. Da segnalare infatti nel 2014 le vittorie di Ruggero Pertile (1h04’48’’) e Laila Soufayane (1h13’20’’)