Motociclismo

Romano Fenati spiega la lite con la Polizia: “Denuncia? Allucinante, correvo da mio nonno”

Romano Fenati - Foto R. Rohdin - CC-BY-SA-3.0
Romano Fenati - Foto R. Rohdin - CC-BY-SA-3.0

Nuovi guai per il pilota motociclistico Romano Fenati, che pochi mesi fa era finito nell’occhio del ciclone a causa dell’assurdo gesto di tirare il freno in corsa a un avversario. L’ascolano, che dal prossimo anno correrà in Moto 3, è stato fermato dalla Polizia in autostrada per eccesso di velocità, e nei minuti successivi è scaturita una lite che ha portato a una denuncia nei suoi confronti per resistenza a pubblico ufficiale.

Fenati, però, fornisce la sua versione dei fatti in un lungo post pubblicato sul proprio profilo Instagram: “Venerdì mi hanno chiamato dall’ospedale di Ancona dove mio nonno si trova in fin di vita. Mio nonno è una delle persone più importanti della mia vita. Lo hanno operato al cuore: un’operazione delicata e complicata. Dopo l’intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno detto di andare con urgenza. In autostrada la Polizia mi ha fermato per eccesso di velocità ma non andavo ad una velocità folle. Sopra il codice sì, lo ammetto. Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante. Ho chiesto scusa per l’eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro di multa ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. Come posso io difendermi, io che sono Romano Fenati e ogni volta che ne darò l‘occasione sarà colta al volo e non sarò mai più difendibile?”.

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