[the_ad id=”10725″]
Serviva solo la ciliegina per decorare una torta di per sè già storica. L’ultimo match, la voglia di lasciare un segno indelebile nella storia della boxe. Chiude con il botto la propria carriera Manny Pacquiao, pluricampione del pugilato moderno. Nella notte, infatti, il filippino, campione del mondo in sei diverse categorie, ha regalato al pubblico accorso alla MGM Grand Garden Arena di Las Vegas, uno dei più prestigiosi palazzetti americani, emozioni e spettacolo, superando l’americano Tim Bardley grazie al verdetto unanime dei giudici (116-110, 116-110, 116-110) in un incontro che si è disputato al meglio delle dodici riprese. In premio nessuna cintura di campione del mondo, ma solamente, s fa per dire, una borsa di 20 milioni di dollari.
Era la terza volta che i due si incontravano sul ring, è arrivata la 58esima vittoria tra i professionisti su un totale di 66 match per Manny Pacquiao. Bradley è stato messo al tappeto due volte, al settimo e al nono round, ma lo statunitense non ci sta a perdere per K.O. e si rialza. Si va avanti fino al giudizio finale dove a prevalere, ai punti, è sempre il filippino, con il solito match fatto di rapidità e colpi precisi che hanno fiaccato l’avversario, incapace di difendersi dalle scariche di Pacquiao. Appesi i guantoni al chiodo, il 37enne pugile delle Filippine si dedicherà alla politica. Membro della Camera dei Rappresentanti del Parlamento filippino, Pacquiao, che in passato ha conquistato le prime pagine anche per alcune dichiarazioni omofobe, e’ in corsa per un posto al Senato per le prossime elezioni che si terranno nel mese di maggio.