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Basket, Nba: Gallinari vince a New York, Magic sulla sirena, bene i Clippers

Danilo Gallinari - Denver Nuggets - Official Facebook Page

Negli Stati Uniti il Super Bowl è l’evento più importante e atteso dell’anno.  Per questo, in mattinata, si sono giocati solamente quattro incontri NBA. I Denver Nuggets di Danilo Gallinari hanno sbancato il Madison Square Garden di New York grazie ad una superba prestazione di Mudlay, gli Orlando Magic si sono salvati grazie a Nikola Vucevic, autore del tiro della vittoria sulla sirena, mentre hanno ancora vinto in maniera convincente i Boston Celtics. Prestigioso successo per i Los Angeles Clippers, privi di Blake Griffin, vittoriosi in rimonta contro i Miami Heat.

Denver Nuggets – New York Knicks 101-96

DEN: Faried 14, Gallinari 19, Jokic 13, Harris 4, Mudlay 15, Foye 2, Lauvergne 12, Barton 19 (11 rimbalzi), Nurkic 3, Miller
NYK: Anthony 21, Porzingis 21 (13 rimbalzi), Lopez 5, Afflalo 15, Calderon 11, O’Quinn 2, Seraphin 2, Amundson 2, Galloway 6, Williams 6, Grant 2, Vujavic 3

La faccia di Carmelo Anthony alla fine della partita dice tanto, se non tutto, sul periodo poco fortunato che i suoi New York Knicks stanno affrontando. Con quella di oggi, i newyorkesi hanno subito la quinta sconfitta consecutiva, la numero trentuno della stagione. È merito di un grande Danilo Gallinari, autore di 19 punti, che malgrado una percentuale non altissima al tiro firma la giocata del match con il buzzer-beater da centrocampo sulla sirena del primo quarto per il 31-20 e nel complesso risulta fondamentale in fase difensiva, soprattutto nei minuti finali. Perché Denver va avanti di 19 (57-38) a 2’38’’ dalla sirena lunga, ma subisce la rimonta furiosa di New York. Trascinati dai soliti noti, i Knicks riescono, da un momento all’altro, a trovare il vantaggio (88-86) prima che sia Mudlay a riportare sul +7 i Nuggets. New York piazza un nuovo parziale di 4-0 e riesce ad avere la palla del pareggio (sul 94-97) con tutto un possesso da giocare, con Melo che si prende la responsabilità di tirare la tripla. Palleggio, arresto, tiro: ferro. Il Madison Square Garden vede sfumare la rimonta sull’errore del prodotto di Syracuse, a segno con 21 punti.

Atlanta Hawks – Orlando Magic 94-96

ATL: Bazemore 23, Millsap 14, Horford 11, Korver 10, Teague 24, Muscala, Sefolosha 6, Schroder 6, Scott, Hardaway Jr.
ORL: Fournier 21, Gordon 11, Vucevic 22, Oladipo 19, Payton 12 (12 assist), Frye 5, Hezonja, Smith 6, Napier

Gli Orlando Magic rischiano la frittata, ma alla fine riescono ad ottenere il successo con una magia sulla sirena di Vucevic. Un successo ottimo, contro una squadra in palla, dopo una partita dominata, che sul 94-86 a 3’41’’ sembrava già ampiamente archiviata.  Ma gli Hawks reagiscono proprio quando hanno l’acqua alla gola e con un perfetto 8-0 di parziale firmato da tutto il complesso impattano sul 94-94. A 35’’ dalla fine, Vucevic commette un offensivo e regala palla agli avversari, che per ben tre volte hanno l’occasione di mettere il tiro della vittoria. Sciupata l’occasione è proprio Vucevic a inventarsi un tiro impossibile dalla media per regalare ai suoi una vittoria incredibile.

Sacramento Kings – Boston Celtics 119-128

SAC: Anderson 2, Cousins 31, Cauley-Stein 15, Belinelli 16, Rondo 14 (15 assist), Koufos 9, Casspi 13, Collision 16, Acy, Curry 3
BOS: Crowder 6, Johnson 8, Sullinger 21, Bradley 25, Thomas 22, Smart 8, Turner 11, Olynyk 10, Jerebko, Zeller 17

Dopo l’impresa sulla sirena contro i Cavs, i Boston Celtics si confermano sconfiggendo senza troppe difficoltà dei Sacramento Kings sempre più in rottura con George Karl. Ai verdi basta un primo tempo di assoluto livello, chiuso 74-58, per mettere in ghiaccio una partita che i Kings riescono a riaprire, solo momentaneamente, a metà ultimo quarto, quando per più volte si ritrovano sotto di 8. Rimangono inutili, però, tutti i tentativi di rientro di Cousins (31 punti) e Rondo (14 punti e 15 assist) alla loro terza sconfitta consecutiva.

Los Angeles Clippers – Miami Heat 93-100

LAC: Pierce7, Mbah a Moute 2, Jordan 9 (11 rimbalzi), Redick 14, Paul 22, Johnson 11, Crawford 20, Stephenson 9, Prigioni 2, Aldrich 5
MIA: Deng 15, Bosh 17, Stoudemire 2, Wade 17, Dragic 17, Winslow 2, Green 7, Whiteside 10 (10 rimbalzi), Udrih 6

Al paradossale motto “l’attacco riempie gli stadi, la difesa vince le partite” i Los Angeles Clippers sbancano l’American Airlines Arena di Miami e conquistano una vittoria importantissima per mantenere la quarta piazza a ovest. Una partita, ancora senza Blake Griffin, che i californiani vincono con pazienza, dopo una partenza orribile condita da 14 errori nei primi 15 tiri, grazie ad un DeAndre Jordan da 11 rimbalzi e 3 stoppate, un Jamal Crawford da 22 punti e un Chris Paul (22 punti) che malgrado una serata non da ricordare decide la faida con due triple consecutive, a 2’54’’ dalla fine, che regalano il 93-85 e la tranquillità fino alla sirena.

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