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Masters 1000 Montreal 2022: Carreno Busta si conferma ingiocabile, ecco il primo ‘Mille’ della sua carriera

Pablo Carreno Busta
Pablo Carreno Busta, Miami 2022 - foto Ray Giubilo

Pablo Carreno Busta trionfa in Canada e conquista il primo Masters 1000 della sua carriera all’età di 31 anni. Lo spagnolo ha sconfitto in finale a Montreal il polacco Hubert Hurkacz con il punteggio di 3-6 6-3 6-3. Lo spagnolo ha impiegato 1h47′ per imporsi in rimonta e garantirsi il ritorno tra i primi 15 del mondo del ranking Atp (salirà al numero 14). Successo più che meritato al termine di una settimana in cui Carreno Busta è stato per lunghi tratti ingiocabile. Non mancano i rimpianti per Hurkacz, che dopo aver vinto il primo set si è un po’ disunito ed è calato di livello. Anche per lui, comunque, la settimana resta più che positiva.

TABELLONE

MONTEPREMI

PRIMO SET – Avvio di match non particolarmente entusiasmante, con i primi cinque giochi in cui dominati dai servizi e senza grosse chance per il giocatore in risposta. Il set gira nel sesto game, quando Carreno Busta è vittima di un brutto passaggio a vuoto che gli costa il break. Hurkacz approfitta infatti della situazione e strappa a zero la battuta al suo avversario, indirizzando il set dalla sua parte. Fondamentale anche il game seguente, in cui il polacco scaglia due aces sul 30-30 e conferma il break. Pablo accorcia le distanze, ma nel momento in cui serve per il set, Hurkacz viene assistito dal servizio e, senza tremare, chiude 6-3 dopo 31 minuti di gioco. Ben 6 gli aces messi a referto.

SECONDO SET – Il copione del secondo parziale è di fatto identico al precedente, ma a parti invertite. Da incorniciare la partenza di Carreno Busta, che vince 12 dei primi 15 punti disputati e strappa subito la battuta ad Hurkacz, portandosi sul 3-0. Come nella prima frazione, anche in questo caso il break è viziato da un passaggio a vuoto tanto che arriva a zero e in un game a senso unico. Hurkacz prova a reagire, ma lo spagnolo si conferma molto solido e, sfruttando il vantaggio di servire per primo, riesce a guadagnarsi la possibilità di servire per il set sul 5-3. Pablo non brilla particolarmente, anzi a tratti dà l’impressione di accusare la tensione. I regali di Hurkacz però abbondano e per lo spagnolo è un gioco da ragazzi imporsi per 6-3 e trascinare la sfida al terzo set. Appena 1h’06’ sul cronometro.

TERZO SET – Anche nel set decisivo, a fare la differenza sono i primi giochi. Hurkacz si rende subito pericoloso in risposta, ma mette fuori di pochi centimetri un rovescio che l’avrebbe portato a palla break e vede sfumare l’occasione. Non si fa pregare invece Carreno Busta, bravo ad approfittare di un paio di scelte sbagliate del suo avversario ed a piazzare il break alla prima occasione disponibile. Con il passare dei minuti, lo spagnolo quasi rinuncia a rispondere per concentrarsi sui suoi turni di battuta e la scelta sembra pagare, come testimonia il primo punto del sesto game (tra i più belli dell’intero torneo). Una volta garantitosi la certezza di servire per il match, il tennista iberico sale in cattedra nel nono gioco e strappa nuovamente il servizio al suo avversario, laureandosi campione già al primo match point.

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