Formula 1

Formula 1, Sebastian Vettel: “La Ferrari sa ancora vincere”

Sebastian Vettel - Foto Bruno Silverii

“Baku è una pista nuova ma sembra entusiasmante e non vedo l’ora di partire. Credo di guardare a quello che ci aspetta, sembra una pista entusiasmante con la curva 8 nella città antica, una curva cieca alla 11 poi le altre che seguono a velocità più alta. Dal punto di vista della sicurezza credo che abbiano fatto quello che potevano. Io sono più contento di avere dei muri vicini piuttosto che delle vie di fuga con le gomme. Credo che sarà emozionante“.

E’ carico Sebastian Vettel alla vigilia del weekend del gp di Baku, in Azerbaigian. Il pilota è tornato sull’episodio della gara di Montreal con due gabbiani che posati sulla pista hanno costretto Vettel all’errore pur di non investirli. “Qui non c’è il mare, c’è un lago. Non dovrei temere gabbiani ma se ce ne sara’ qualcuno speriamo non decideranno di sedersi davanti alla mia macchina”, ha scherzato Vettel che poi ha aggiunto sempre riferito al secondo posto ottenuto a Montreal: “Credo che gli aggiornamenti portati in Canada, soprattutto al turbo, abbiano fatto la differenza, ma soprattutto il fatto che è stato il primo weekend pulito rispetti a quelli precedenti in cui abbiamo pasticciato tra qualifiche e gara e non siamo riusciti a tirare fuori quello che esprime la macchina. Sabato abbiamo ottenuto il giusto posto in qualifica e domenica siamo partiti benissimo riuscendo poi a mettere sotto pressione Hamilton. Questo rimane il nostro obiettivo e vincere”.

E infine, Vettel smentisce l’idea che la Ferrari non abbia più la mentalità vincente: “Non sono d’accordo. Io sono entrato in squadra l’anno scorso e credo che sia una squadra fortissima come mentalità fatta da gente responsabile, poi che si vinca o meno ogni giorno si possono scegliere centinaia di motivi se vinci o no. Ci sono persone molto competitive. Tutti vogliono vincere e questo aspetto mi rende fiducioso che prima o poi cominceremo a vincere. Questo è legato alla prestazione della macchina. Può aiutare avere una macchina veloce, ma le persone che ci lavorano sono tutte impegnate. Siamo team forte ma possiamo diventare ancora più forti. C’e’ sempre da imparare, perché non c’è nessuno che sa già tutto. Ci sono sempre cose da imparare come team e pilota. Noi dobbiamo imparare come guidare la macchina con le nuove regole”.

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