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Basket, nazionale femminile: destino beffardo per l’Italia, vince il Belgio 62-64

Gaia Gorini, Foto Profilo Ufficiale Facebook FIB

Il destino è beffardo: si decide all’ultimo possesso la sfida tra Belgio ed Italia, match conclusivo del torneo internazionale di Pomezia che ha visto coinvolta la nazionale femminile sperimentale e che agli ultimi secondi premia la formazione ospite, capace di imporsi 62-64. La squadra di Andrea Capobianco, nonostante le sconfitte con Australia e con lo stesso Belgio, si aggiudica il secondo posto per via della classifica avulsa.

Nonostante il finale beffardo e il canestro decisivo sbagliato, è proprio la romana Gaia Gorini la migliore dell’incontro con 18 punti e 10 rimbalzi.

Prossimo appuntamento con i colori azzurri in versione “rosa” il prossimo Novembre per le due partite di qualificazione valevoli l’accesso ad Eurobasket Women 2017.

La partita. Primo quarto che si apre all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni, con le padrone di casa che grazie ad una buona circolazione offensiva e ad una buona presenza a rimbalzo (soprattutto in situazione d’attacco), riescono a tenere le avversarie a distanza di cinque punti, 18-13 il parziale dopo i primi dieci minuti.

Nella seconda frazione un parziale di 0-5 per le ragazze del Belgio riporta la formazione ospite a contatto (23-18) ma cinque punti della Tagliamento firmano il contro – parziale momentaneo, 28-21 per le azzurre. Qualche errore al tiro e buon uso del contropiede, rimane inalterato il motivo della partita: al termine del primo è vantaggio casalingo 37-29.

Al rientro dagli spogliatoi il Belgio prova ad alzare i ritmi e grazie a tre canestri di fila (intervallati da un solo canestro azzurro) si porta sul 44-39. La Gorini prima e la Hendricks poi muovono ancora il tabellino dell’incontro, 46-41. La Carpreaux si accende per le ospiti che nel giro di un minuto, grazie anche ad una tripla della Mayombo ed una facile conclusione in contropiede della Liskens, si portano in vantaggio per la prima volta nel match (47-49). E’ un canestro in penetrazione di Sara Crudo che permette alla squadra di Capobianco di acciuffare la parità, in prossimità della sirena di fine terzo periodo, che si conclude dunque 49-49.

L’ultimo e decisivo periodo si apre male per le italiane che perdono Alessandra Formica per un infortunio (condizioni da valutare), le squadre segnano solo dalla lunetta ed a sette minuti dalla fine è vantaggio ospite 51-53. La Filippi dalla lunga distanza e la Gorini dalla lunetta riportano la truppa di casa avanti di due punti (57-55). Una tripla fuori dagli schemi riaccende le speranze della formazione in maglia nera che si riporta (complice un paio di palle perse azzurre) a sole due lunghezze di distanza (60-58). Gli dei del basket si schierano con il Belgio, tripla pazzesca che vale il vantaggio ma è ancora la Gorini a levare le castagne dal fuoco e a siglare il nuovo vantaggio azzurro (62-61). Ma è la Vanloo a cercare la conclusione e a trovare il fallo che la manda in lunetta: è 62-64. Le ultime due azioni consegnano emozioni forti: la Gorini può segnare i due punti del vantaggio ma a tu per tu con il canestro sbaglia e la Mestdagh mette la parola fine, finisce 62-64.

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