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Atletica, Diamond League: 6 azzurri presenti a Marrakech

Nadia Battocletti
Nadia Battocletti - Foto Valerio Origo/IPA Sport

Domenica sera a Marrakech andrà in scena la quarta tappa della Wanda Diamond League 2024. Prosegue dunque l’avvicinamento verso gli Europei di Roma e le Olimpiadi di Parigi per l’Italia, che vedrà sei azzurri protagonisti in Marocco. È il momento dell’esordio stagionale sui 200 metri per Dalia Kaddari, protagonista della qualificazione olimpica con la staffetta azzurra 4×100 alle World Relays di Nassau e ora chiamata al primo impegno dell’anno nella sua distanza, al cospetto della giamaicana campionessa del mondo Shericka Jackson e della campionessa d’Europa, la svizzera Mujinga Kambundji. Presente anche Nadia Battocletti, impegnata nei 5000 metri, la distanza che fin qui le ha dato maggiori soddisfazioni, tra cui il settimo posto alle Olimpiadi di Tokyo e il primato italiano di 14:41.30 nella passata stagione in Diamond League a Londra. Tra le numerose rivali etiopi presenti, la più quotata è Medina Eisa.

Debutto stagionale nei 3000 siepi per Osama Zoghlami, che ha bisogno di gare per completare i tre risultati utili all’ingresso nel ranking di qualificazione per le Olimpiadi (oppure serve lo standard di 8:15.00). La superstar è l’idolo di casa Soufiane El Bakkali, oro olimpico e mondiale. Primo 800 all’aperto per Eloisa Coiro, che ha dato prova di buona condizione con l’1:25.73 nei 600 a fine aprile a Milano: in Marocco si fa sul serio, in un parterre di qualità, con cinque atlete che vantano PB inferiori a 1:59 tra cui spicca l’etiope Habitam Alemu. Nel salto con l’asta infine ci sono al via Roberta Bruni ed Elisa Molinarolo, che se la vedranno soprattutto con la greca Katerina Stefanidi, la slovena Tina Sutej e la svizzera Angelica Moser.

Per quanto riguarda i big in gara, spicca il canadese Andre De Grasse nei 100 metri, che si confronterà con il britannico Jeremiah Azu. Niente siepi per il primatista del mondo, l’etiope Lamecha Girma, che in questa occasione si concentra sui 1500. In pedana il discobolo lituano da record Mykolas Alekna (insieme al fratello Martynas) con lo sloveno Kristjan Ceh e lo svedese Daniel Stahl. Quattrocento con il belga Alexander Doom, 800 con i keniani Emmanuel Korir ed Emmanuel Wanyonyi, peso per la statunitense Chase Jackson. Nel triplo, con la rinuncia del futuro azzurro Andy Diaz a scopo precauzionale per un piccolo fastidio fisico, fari puntati sul portoghese Pedro Pichardo. 

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