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Wta Finals Singapore 2018: Svitolina batte Wozniacki e si qualifica per le semifinali

Elina Svitolina - Foto Ray Giubilo

La situazione sembrava essersi complicata ed invece Elina Svitolina batte Caroline Wozniacki in rimonta 5-7 7-5 6-3 in 2 ore e 37 minuti e si qualifica per le semifinale delle Wta Finals di Singapore.

Dopo aver perso il primo parziale, l’ucraina era obbligata a vincere il secondo, dato che la beffa era dietro l’angolo: le vittorie sulle ceche Kvitova e Pliskova avrebbero potuto non bastare dato il set perso con la più giovane delle due. Il successo finale poi è la ciliegina sulla torta di un match in costante spinta, con parecchi errori e break certo, ma fortemente cercato e vinto: una vittoria ininfluente dato che bastava il secondo set, ma utile moralmente e anche per le tasche, dato che una vittoria vale 130000$.

Nel corso del primo set i colpi di scena sono vari, fatti di continui capovolgimenti del risultato, dato dalla discontinuità al servizio e dai continui break all’inizio. La caparbietà della Svitolina l’ha aiutata a recuperare ma nonostante il gioco dicesse altro, il set poi è andato in favore della danese che l’ha spuntata per 7 giochi a 5. Una situazione molto simile a quella del secondo parziale, dove entrambe hanno giocato con più accortezza e con più attenzione, considerando l’importanza del set: nel momento del dunque, Wozniacki è venuta a mancare, facendosi sorprendere alla quinta palla set sul suo servizio per il 7-5 finale in favore dell’ucraina, che poi ha dominato il terzo inceppandosi un po’ sui match point trovando una Wozniacki orgogliosa e dura a morire.

Per la tennista ucraina si tratta della prima semifinale in tale torneo, dopo essersi fermata al round robin l’anno scorso nonostante la vittoria su Simona Halep: en plein di vittorie e possibilità di consolidare il primato di trofei vinti negli ultimi due anni. Per la danese invece passo indietro, considerando che difendeva il titolo a Singapore e che conclude l’anno con appena 3 vittorie su una top10, di cui una su Simona Halep agli Australian Open: si tratta della seconda eliminazione precoce su 6 partecipazioni.

La numero 7 al mondo conclude con la quarta vittoria su 5 sfide sull’avversaria, ottenendo la rivincita contro la danese che l’aveva schiacciata qui l’anno scorso: chi sfiderà in semifinale?

CRONACA

PRIMO SET- Inizio scoppiettante e altalenante sul servizio Svitolina: 3 palle break frutto di due errori dell’ucraina e un vincente, poi la numero 7 al mondo sale in cattedra con due passanti e una ace, salendo 1-0. Gli scambi si infittiscono e gli errori arrivano dopo punti equilibrati, ma Wozniacki vince il gioco: la tennista danese riesce subito a brekkare, ottenendo la rivincita ottenendo altre 3 chance. Svitolina è autrice di un game disastroso, chiudendo con uno smash fuori di un metro: il 2-1 danese è servito. La classe ‘90 è in forma, e nel momento della verità, sferra il colpo decisivo: sul 30-30, dopo uno scambio prolungato, Wozniacki riesce a spuntarla, portandosi poi sul risultato di 3-1. Per la prima volta, l’ucraina non ha problemi al servizio e accorcia sul 3-2: la classe ‘94 prova a dar fastidio alla nordica, che però non ha problemi nel mantenere il turno di battuta.

La solidità della danese talvolta viene arginata dall’attitudine offensiva di Svitolina che non ha problemi a mantenere il servizio, attaccando la rete e rimanendo attaccata alla partita. Il coach è efficace sulla 24enne, che, dopo una palla contestata, dà vita ad una rimonta emozionante nel gioco, che la porta a vincere il game ed ottenere il break salendo in cattedra sottorete. L’inerzia del match infatti, cambia subito con Svitolina a comandare il parziale per 5-4 grazie a 2 ace ed una buona continuità al servizio: in qualche modo, anche la numero 3 del mondo si salva e il tutto viene prolungato. La caparbietà della Wozniacki viene premiata: dopo l’errore iniziale, la sensibilità sottorete aumenta, dunque, gli attacchi l’aiutano a strappare il break per il 6-5 e la possibilità di chiudere il primo parziale. Cosa che difatti avviene: la Wozniacki porta a casa, completando la sua rimonta, e vincendo 7 giochi a 5 il primo set.

 

SECONDO SET- I primi due giochi scorrono veloci senza problemi, ma Svitolina però, subisce un altro break, il primo del secondo parziale: su di giri, Wozniacki accelera e ne approfitta al primo dei due tentativi, salendo 2-1. Match finito? Neanche per sogno perché l’ucraina non vuole uscire di nuovo prematuramente come l’anno scorso, quindi strappa il controbreak, mantenendo poi il servizio per il 3-2 ucraino, sfruttando il momento di problemi psicofisici dell’avversaria. Tutto è ristabilito in parità, grazie alla solidità ritrovata della Wozniacki e dall’equilibrio dettato dalla tennista ucraina: 4-3 e vantaggio mantenuto con una buona dose di fortuna. La danese lotta e soffre, come ha imparato a fare nel corso degli ultimi anni, e mantiene il servizio per il 4-4 in un equilibrio che persiste.

La paura c’è ed è lecita: chi perde il set è fuori dai giochi. I tre giochi successivi vanno via veloci, in attesa dello scontro della verità: nel dodicesimo gioco, Svitolina guadagna due palle set, annullate egregiamente e con fortuna dalla danese, che non sfrutta la palla del tie-break. Questo palpitante finale, vede protagonista di nuovo la classe ‘94, che non porta a termine un’altra chance: Wozniacki ne annulla un’altra, poi il nervosismo si impossessa della danese, quindi, al 5º tentativo, Svitolina conquista il set decisivo per la qualificazione.

 

TERZO SET- Degno di un match da esibizione, i primi giochi scorrono via veloci, con divertimento, soprattutto da parte della Svitolina, che ormai è già qualificata alle semifinali di Singapore. Qualche problema lo ha proprio la tennista ucraina, che si porta sul2-1: gli scambi sono più rapidi e meno combattuti, ma l’orgoglio è ciò che muove un match che non ha più nulla da dire. Sul 3-3, solo in un turni di servizi si sono giocati 5 punti: la fase della partita è agli sgoccioli.

Infatti Svitolina inverte il proprio comportamento, inserendo la freccia  con bordate che la portano al break decisivo per andare a servire per il match sul 5-3: sotto 0-40, Svitolina recupera pur non riuscendo a chiudere subito il match data la volontà di Wozniacki di uscire a testa alta. Al secondo match point, la tennista ucraina, chiude dopo aver sbagliato angoli e potenza, ma portando a casa il risultato: 3/3 e semifinale conquistata.

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