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WTA Bucarest 2018: out all’esordio Jasmin Paolini contro Laura Siegemund

Jasmine Paolini - Prequalificazioni Internazionali BNL d'Italia 2016 - Foto Sportface

A Bucarest è andato in scena il primo turno tra Jasmine Paolini e Laura Siegemund che si sono scontrate per la prima volta in carriera a livello WTA. La partita è terminata 6-4,6-0 in un’ora e venticinque minuti in favore della tennista tedesca nata a Filderstadt che in tutto l’arco della gara ha espresso un tennis molto pulito e soprattutto molto più convincente della sua avversaria che solo nel primo set è riuscita a tener testa . Per lei al secondo turno ci sarà la vincente dell’incontro di stasera delle 19.30 tra la sesta testa di serie del torneo Ana Bogdan e Anna Karolina Schmiedlova.

RECAP – È un inizio di partita molto lottato ed equilibrato, tanto che nei primi 6 giochi 5 di questi si concludono ai vantaggi. Il break decisivo lo effettua la tedesca sul 3-3, quando toglie il servizio alla toscana a 15 e successivamente si porta sul 5-3. Jasmine prova rimettersi in corsa nel set tenendo la battuta nel nono gioco, ma la Siegemund con nervi saldi riesce a chiudere il primo parziale a 30 con il punteggio di 6-4.

Nel secondo set questa volta l’equilibrio è poco e la partita sembra prendere una direzione ben precisa, con la tedesca classe 1988 che non sbaglia più nulla in risposta ed è solidissima al servizio; breakka due volte la tennista lucchese e lo fa entrambe le volte ai vantaggi. Dopo aver tenuto agevolmente i due servizi di mezzo mette la freccia sul 4-0 con il match che sembra essere in dirittura d’arrivo. La Paolini, totalmente in balìa dell’avversaria, concede altre due palle break alla tedesca che sfrutta la seconda e va a servire per il match sul 5-0 dopo aver messo a segno una splendida palla corta. Non arriva la reazione di Jasmine che concede molto anche nel sesto e ultimo game con la Siegemund che chiude set e match. Sono stati decisivi in negativo per l’italiana i pochi punti vinti sia con la prima (48 %) che con la seconda di servizio (35 %) ma soprattutto è stata decisiva la poca lucidità nel concedere troppe palle break, ben 13 di cui 7 sfruttate .

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