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Wimbledon 2019: Fabbiano cuore e intelligenza, blackout Seppi

Thomas Fabbiano
Thomas Fabbiano - Foto Ray Giubilo

Thomas Fabbiano continua a far gioire l’Italia a Wimbledon. Dopo l’incredibile successo su Stefanos Tsitsipas il pugliese era impegnato in un incontro ben diverso contro il gigante Ivo Karlovic, ma ha saputo giocarsi bene le proprie carte, limitando il servizio micidiale del croato e mettendo tutto ciò che aveva in corpo quando la partita stava diventando più difficile. Perde invece Andreas Seppi, sconfitto da Guido Pella al quinto set dopo essere stato avanti 4-2 nel parziale precedente.

TOMMY TESTA E CUORE – Sparita la gioia per l’inaspettata vittoria al primo turno, Fabbiano è tornato in campo e ha subito mostrato di aver preparato bene la difficile sfida che lo attendeva. Nei turni di servizio dell’azzurro, soprattutto nella prima parte del match, non c’è stata storia. Karlovic non è mai riuscito a guadagnare palle break fino al penultimo game dell’incontro, e negli scambi in risposta ha potuto fare poco o niente. Ma la chiave della vittoria di Thomas è soprattutto nel modo in cui si è comportato nei turni di battuta del suo avversario. Non è facile per nessuno rispondere al gigante croato, ma Fabbiano ha sfruttato quasi tutte le occasioni arrivate nel corso dei cinque set, ed è così che è riuscito a portarsi a casa un terzo turno interessante e non impossibile contro Fernando Verdasco.

SEPPI SI SPEGNE – Ancora poco comprensibile, invece, quanto successo ad Andreas Seppi. L’altoatesino, avanti 4-2 nel quarto set contro Guido Pella, ha perso undici giochi sui tredici successivamente disputati ed è uscito di scena dopo un quinto set a senso unico. La partita per lui non era stata facile fin dall’inizio nonostante la superficie lo vedesse favorito sulla carta. Il caldarese, pur faticando, era riuscito a portarsi avanti due set a uno con un break di vantaggio. A quel punto, probabilmente per stanchezza, le cose hanno cominciato a girare male per Andreas, il quale ha subito una rimonta del sudamericano, culminata con un quinto set il cui esito non è mai stato in dubbio. L’età potrebbe non aver aiutato Seppi, che però già qualche anno addietro sembrava dar segno di non avere più la freschezza di un tempo, salvo poi dare prova di essere ancora in splendida forma. I problemi fisici però, come confermato dallo stesso giocatore, aumentano e sono costantemente un peso. Nei prossimi mesi avremo maggiori risposte sullo stato di forma di Seppi, e capiremo per quanto potrà ancora dire la sua in palcoscenici importanti.

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