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Matteo Berrettini batte Jack Sock con il punteggio di 6-7(5) 6-7(3) 6-4 7-5 6-2 nel primo turno di Wimblendon 2018. L’azzurro al termine di una battaglia durata quasi quattro ore di gioco (3h51′), riesce a rimontare l’americano dopo essere stato sotto due set a zero. Ad attenderlo al secondo turno ci sarà il francese Gilles Simon.
RECAP – La sfida inizia con il break a 15 di Matteo Berrettini (1-0). Dopo il cambio campo è immediato il contro break dell’americano che impatta l’1-1. Nel quinto game l’azzurro torna a guidare di un break (3-2). Berrettini si ritrova a servire per il set nel decimo gioco ma Sock strappa il contro break (5-5). Si va dunque al tie-break che si apre con il mini-break di Berrettini. Sock recupera e cambia campo sul 3-3. Berrettini torna avanti di un mini-break ma dal 5-3 perde tre punti e cede il set.
L’azzurro annulla una palla break e tiene il servizio nel game che apre la nuova frazione (1-0). Nel settimo gioco l’azzurro affronta nuovamente una palla break e impedisce ancora una volta a Sock di convertirla (4-3). La frazione si decide nuovamente al tie-break e va allo statunitense che lo vince 3-7.
Nel terzo set Berrettini trova l’immediato break nel primo game, strappando la battuta a Sock ai vantaggi. Si tratta del momento di svolta del match per l’azzurro, che riesce a rimanere solido per tutto il parziale cancellando l’unico momento di difficoltà con un pazzesco passante lungolinea di dritto che gli assicura due set point: 6-4 finale. Si vola al quarto set.
Il quarto set vive di poche emozioni sino all’undicesimo gioco, con entrambi i giocatori capaci di mantenere il servizio senza difficoltà. A far cambiare lo spartito è il colpo di coda di Berrettini, che approfitta di un Sock piuttosto scarico per sottrargli a zero la battuta e assicurarsi l’opportunità di servire per il quinto set. Il giovane azzurro non trema e si garantisce l’opportunità di giocarsi tutto nel parziale decisivo.
Il quinto set vive sui problemi fisici accusati alla spalla da Sock. L’americano è costretto a chiamare un medical time-out e ritirarsi negli spogliatoi per farsi trattare. Al rientro in campo, il suo servizio soffre di un brusco calo di potenza che chiama all’inevitabile break Berrettini. L’azzurro strappa per due volte la battuta all’avversario riuscendo a non farsi innervosire dall’atteggiamento a tratti sin troppo teatrale di Sock e vola al secondo turno.