Si è conclusa anche la terza giornata del primo Premier Mandatory della stagione. Sui campi dell’Indian Wells Tennis Garden entrano in scena le teste di serie e prime giocatrici del mondo che iniziano subito a dare spettacolo nel torneo sotto gli occhi di padre padrone Larry Ellison (proprietario e co-fondatore di Oracle).
Spettacolo che non riesce a regalare Venus Williams: nel match forse più atteso, dall’alto sapore romantico per il ritorno di Venus dopo 15 anni nel torneo californiano, la tennista americana viene prematuramente rispedita a casa. Guastafeste di turno è Kurumi Nara, molto brava a sfruttare ogni defaillance, specialmente al servizio, della sua più esperta e titolata avversaria. 6-4 6-3 il punteggio finale in favore della qualificata giapponese numero 89 delle classifiche mondiali. Qui sotto il video della trionfale entrata in campo di Venus.
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Tra le più attese del giorno c’era anche Petra Kvitova: la ceca, che sta passando un periodo di evidente difficoltà (2 vittorie e 5 sconfitte il suo record nel 2016, Fed Cup compresa), conferma gli affanni di inizio stagione e si sbarazza, solo al tie-break del set decisivo, della montenegrina Danka Kovinic. Un’autentica maratona nel primo match sullo stadium 2 conclusasi solo dopo 2 ore e 26 minuti con il rush finale che premia la due volte campionessa di Wimbledon Petra Kvitova, 6-3 4-6 7-6(5) il punteggio. Nonostante il successo, però, ancora evidenti i problemi di tennis per Petra che, dopo la separazione dallo storico coach (7 anni di collaborazione) David Kotyza, continua a girare “sola” nel circuito. Nonostante le difficoltà, l’attuale numero 9 del mondo avanza comunque al turno successivo dove se la vedrà con la svedese Johanna Larsson abile a sfruttare l’ennesimo passaggio a vuoto della tedesca Sabine Lisicki eliminandola in rimonta, 5-7 6-4 6-2.
Difficoltà ancor maggiori per Agnieszka Radwanska: accreditata della terza testa di serie, grande spavento per la giocatrice di Cracovia. Nel match probabilmente più atteso di giornata, Radwanska passa il turno dopo due ore e quaranta di lotta e recuperando uno svantaggio di 5 giochi a 2 nel terzo set a Dominika Cibulkova. Dopo un primo set vinto 6-3 da Agnieszka escono fuori tutte le qualità di lottatrice della Cibulkova che si conferma cliente molto scomoda da affrontare in questo 2016. La finalista di Melbourne 2014 (in quell’occasione vinse in semifinale proprio contro “Aga”) sembra lasciarsi alle spalle l’infortunio patito al tendine d’Achille lo scorso anno che la costrinse a saltare tutta la prima parte di stagione post-Australian Open, Indian Wells compreso, giocando il suo tennis “frizzante”, senza pause d’intensità e con il vincente facile. L’unica pecca sono le paure finali condite da un doppio fallo sulla palla break quando serviva per il match sul 5-3: 6-3 3-6 7-5 il punteggio che promuove “la maga” al terzo turno. Per lei al prossimo turno, in un match “dal backspin facile”, Monica Niculescu, che ha sconfitto in tre set Heather Watson (6-4 2-6 6-2).
A inizio giornata convincenti e nette le vittorie anche di Jelena Jankovic, Ekaterina Makarova e Coco Vandeweghe. La ex numero uno del mondo Jankovic batte la tedesca Witthoeft 6-1 6-3; bene anche la russa Makarova anche lei un po’ in difficoltà in avvio 2016 capace però di estromettere la pericolosa giocatrice ceca Lucie Hradecka (77 WTA) con periodico 6-4; conferma l’ottimo stato di forma, invece, la newyorkese e campionessa di New York juniores 2008 Coco Vandeweghe, che ha ragione con il punteggio di 6-4 6-3 di Svetlana Kuznetsova. La russa dopo il bel successo nel primo torneo dell’anno a Sydney (in finale su Monica Puig) continua a faticare, solo due i match vinti dopo il trionfo australiano di inizio stagione. Coco, attualmente numero 38 del mondo, si avvicina al suo best ranking di n° 32.
Dopo la sconfitta di ieri di Caroline Garcia, arriva oggi quella dell’amica e compagna di doppio “Kiki” Mladenovic: la testa di serie numero 27 cede il passo a Yulia Putintseva. La kazaka d’importazione (è nata e vive a Mosca) s’impone per 6-4 6-4 e continua il suo cammino senza cedere set.
Cammino forse destinato a concludersi perché la sua prossima avversaria sarà Serena Williams. C’era attesa per la numero uno del mondo al ritorno alle competizioni dopo la sconfitta patita in finale a Melbourne il 30 gennaio contro Angelique Kerber. E Serena risponde presente all’appello: 6-2 6-1 il punteggio inflitto alla qualificata tedesca Laura Siegemund, in un test probabilmente non del tutto probante per Serena che si dimostra comunque in buona forma nella sessione serale sul campo centrale da 16.100 posti.
Passa il turno nell’ultimo match della sessione diurna sul centrale anche Simona Halep. A caccia di conferme, e fiducia da ritrovare, con l’ombra di un intervento al setto nasale da compiere, la rumena esprime un buon tennis dopo che nei giorni precedenti l’inizio del torneo si era recata a Las Vegas per allenarsi sotto l’occhio vigile del duo Agassi-Graf. 6-1 6-1 il punteggio in suo favore rifilato all’americana Vania King (202 WTA) che, curiosamente, aveva vinto l’unico precedente nel 2010 a Montreal.
Negli altri risultati di giornata è un’ecatombe di teste di serie: out Sara Errani, sconfitta un po’ a sorpresa da Lesia Tsurenko, ucraina 36 del ranking WTA, per 6-4 6-3 e cade anche la testa di serie numero 24 Anastasia Pavlyuchenkova contro una ritrovata Kateryna Bondarenko attualmente numero 70 del ranking ma capace di issarsi al numero 29 nell’ottobre del 2009 (6-2 6-7(1) 6-4). Fuori Andrea Petkovic (numero 22), costretta ad arrendersi nell’altra maratona di giornata: 5-7 6-4 7-5 passa in rimonta la ceca Barbora Strycova. Esce di scena anche la numero 11 Lucie Safarova, lontana ancora dalla miglior condizione dopo i guai fisici, per mano di Yaroslava Shvedova con lo score di 6-3 6-4. E sconfitta finale anche per Madison Keys, che delude il pubblico di Indian Wells, costretta ad inchinarsi a Nicole Gibbs nel derby a stelle e strisce di giornata. Era il loro primo incontro e la testa di serie n° 21 Keys perisce sotto i colpi potenti della qualificata connazionale che si dimostra “on fire” e in un ottimo stato di forma dopo il buon torneo anche in quel di Monterrey.
Oggi la parte bassa: in campo Kerber, Muguruza e Azarenka. Per i colori italiani ci provano Roberta Vinci opposta a Gasparyan e Camila Giorgi fronte a Ana Ivanovic.