Anna Karolina Schmiedlova - Foto Naparazzi - CC BY-SA 2.0
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Al via il terzo BRD Bucharest Open, WTA International 250mila dollari di montepremi che si gioca sui campi interra battuta della capitale rumena. Ai nastri di partenza del torneo, la prima testa di serie è l’idolo di casa Simona Halep. Per l’Italia presenti Sara Errani (testa di serie numero 2) e Francesca Schiavone. Le due azzurre si potrebbero affrontare in un derby di secondo turno.
Tutte a caccia del titolo vinto nel 2015 dalla slovacca Anna Karolina Schmiedlova.
Titolo che ha già perso la sua padrona: nella giornata odierna subito fuori la Schmiedlova. Accreditata della terza testa di serie, la slovacca prosegue il suo 2016 da incubo e cede subito al primo turno alla bielorussa Aliaksandra Sasnovich con il punteggio di 6-4 1-6 7-5 in quasi due ore e mezza di gioco. Esclusa la Fed Cup, la giocatrice di Kosice ha vinto un solo match quest’anno, addirittura a gennaio nel primo turno di Sydney quando batté Timea Bacsinszky. Un vortice negativo che l’ha spinta a giocare pure un ITF in Germania la scorsa settimana dopo l’eliminazione al primo turno di Wimbledon per mano di Simona Halep. Attualmente al numero 41 del ranking WTA, dopo un 2015 molto positivo, la prossima settimana la slovacca uscirà dalle prime 50 del mondo.
Oltre allo shock della Schmiedlova (che comunque era sotto 2-1 nei precedenti contro la Sasnovich), da segnalare gli altri due risultati di giornata: l’americana Vania King (144 WTA) elimina la polacca Paula Kania (186 WTA) con il punteggio di 7-6(4) 6-0 e la turca Cagla Buyukakcay, testa di serie numero 8, elimina l’altra slovacca Kristina Kucova. Dopo un primo set vinto agilmente per 6-0 la turca è costretta a rimontare nel secondo set: prima 4-0 Kucova, poi 5-2 per la quadrumane slovacca, fino al 6-0 7-5 in favore della Buyukakcay.
Nella giornata odierna si concludevano anche il tabellone di qualificazione, accedono al Main Draw la giapponese Eguchi, la bulgara Shinikova, l’argentina Podoroska e la bulgura Kostova.
Domani l’esordio di Simona Halep e delle nostre azzurre Errani e Schiavone.